Regressive «Porcile» (2013)

Regressive «Porcile» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Carnival Creation »

 

Recensione Pubblicata il:
04.06.2013

 

Visualizzazioni:
1458

 

Band:
Regressive
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Titolo:
Porcile

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Andrea Fantoni :: Vocals
Carlo Fantoni :: Guitar, Bass
Italo Bombarda :: Guitar
Slatko Tito Medvedevic :: Drums

 

Genere:
Metal

 

Durata:
45' 3"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2013

 

Etichetta:
Tricolore Records

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Metalwave non si occupa di politica. Non l’ha mai fatto ed è sempre rimasta il più neutrale e oggettiva possibile nel riportare informazioni nelle recensioni e nelle news ma quando ti capitano lavori come il tanto atteso debut album degli apriliani Regressive resta difficile non farsi strappare un sorriso. Non sto parlando di scherno nei loro confronti, tutt’altro: sia la bella (ed esauriente) copertina di “Porcile” che lo stesso titolo e soprattutto molti dei brani ivi contenuti rispecchiano obiettivamente ciò che almeno il 90% degli italiani pensano sulla gestione del nostro bel paese da parte di chi ci governa. Potete immaginare anche da soli da quale parte politica stanno i nostri: nessuna. E come dargli torto?
Ma torniamo all’operato della band. I Regressive non sono una formazione novella, tutt’altro. Vedono la luce nel 1998, quindici anni or sono e dopo la pubblicazione della demo “E' Giunto Il Tempo Della Spada” si sciolsero ma rividero una seconda nascita nel 2006 ad opera del leader e fondatore Andrea Fantoni e dopo la conseguente release di un’altra demo, “Metal Talebani” datata 2008, ci lasciano attendere altri cinque anni finché ecco che “Porcile” decreta il ritorno sulle scene di questa Heavy Metal band formata da musicisti per nulla alle prime armi.
C’è una unione di fondo che fa ben sperare e, sebbene ogni testo (o quasi) trova la sua concretizzazione in un aspetto di denuncia socio-politica contro tutto e tutti, i nostri restano ben saldi nella loro proposta musicale infischiandosene di ciò che va di moda o di contesti vari. Ciò è lodevole soprattutto per la grande coerenza dimostrata nel tempo.
I Regressive sanno bene che il loro Heavy Metal non vuole in alcun modo risultare innovativo ma lo usano come mezzo di trasmissione e di lotta senza orpelli di nessun tipo; ci mostrano la realtà, la nudità e gli aspetti crudi che già conosciamo ma che qui sono espressi con una rabbia e una dose di ironia che male non fa di certo.
Sono ben consci che molta gente storcerà il naso e che proverà disprezzo nei loro confronti ed è per questo che continueranno a testa alta a promulgare la propria musica, fatta di stili Hard Rock, ballate d’amore e di odio, attimi punk, rabbia e il tutto suonato certamente con classe pur in una disarmante semplicità che dimostra un fatto ben chiaro: la musica è un veicolo delle emozioni e spesso renderla complessa non farà altro che allontanare l’ascoltatore dalla sublimazione del compositore. In questa sede si parla di ingiustizie del clero, di abbrutimento del lavoro, di magheggi politici, proteste contro le dittature e il razzismo.
Non si tratta di un disco che potrà piacere a tutti, è ovvio, ma nessuno potrà restare quantomeno indifferente.

Track by Track
  1. Cementifichescion 70
  2. Bestie Da Soma 70
  3. Rave... No Mazze 75
  4. Corvi Neri 70
  5. Italia Rurale 70
  6. Armir 70
  7. Infamità In Amore Non Paga 75
  8. Giustiziere 70
  9. Fuori Gli Americani Dall'Italia 65
  10. Aprilia Mia 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 90
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 65
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
71

 

Recensione di Carnival Creation » pubblicata il 04.06.2013. Articolo letto 1458 volte.

 

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