Maelstrom (U.S.A.) «Maelstrom» (2013)

Maelstrom (u.s.a.) «Maelstrom» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Carnival Creation »

 

Recensione Pubblicata il:
19.05.2013

 

Visualizzazioni:
891

 

Band:
Maelstrom (U.S.A.)

 

Titolo:
Maelstrom

 

Nazione:
U.s.a.

 

Formazione:
MAELSTROM 1973:
Jeff McMullen :: Lead Vocals, Guitar
Roberts Owen (R.I.P.) :: Acoustic Guitar, Saxophone, Piano, Mellotron, vocals
James Larner :: Flute, vibraphone, Marimbas, Piano, Harmonica
Paul Klotzbier :: Bass
Mark Knox :: Hammond Organ, Mellotron, Harpsichord
Jim Miller :: Drums

MAELSTROM 1980:
Roberts Owen (R.I.P.) :: Flute, Guitar, Synth
D. Kent Overholser :: Hammond Organ, Mellotron, Synth
Paul Klotzbier :: Bass
Rollin Wood :: Drums

 

Genere:
Progressive 70's rock

 

Durata:
45' 20"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2013

 

Etichetta:
Black Widow Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

La Black Widow ha da poco pubblicato questa perla irrinunciabile per un vero appassionato di Progressive Rock dei tempi dell’età dell’oro. Sfortunatamente questa realtà tutta americana, questi Maelstrom del defunto compositore Roberts Owen (da non confondere con il moniker di altrettante band di metal estremo venute molto tempo dopo), sono stati praticamente e ingiustamente tagliati fuori da una scena musicale enorme e quindi il loro nome non è annoverato quasi da nessuna parte. Resterà sempre un enorme mistero questo essere stati praticamente dimenticati e lasciati a prendere polvere ma non disperiamo, non ce n’è più bisogno perlomeno. La Black Widow ha pen pensato di rendere giustizia ad una band che avrebbe meritato molto più successo di quello che pensiate ed ha qui raccolto, sotto un titolo omonimo, delle registrazioni che ebbero luogo nel 1973 e poi nel 1980 sotto forma di due splendidi brani strumentali posti a chiusura del platter (“Opus None” e “Genesis To Geneva”).
Impossibile scrivere quale di queste nove piccole perle possa in qualche modo risultare la migliore o le migliori in quanto avvengono atti d’amore continui e irripetibili verso una musica che non è mai morta ma che finché ruota su un giradischi continuerà a vivere. Nell’esperienza grandiosa di “Maelstrom” si inizia con l’eccellente “Ceres”, si prosegue con le maestose “Alien” e “Chronicles”, brani eclettici che rimandano un po’ ai Genesis dell’era Gabriel e ai migliori King Crimson ma i nostri furono anche dolci e romantici proponendo persino composizioni più catchy come “Law and Crime” e la melensa malinconia di “Nature Abounds” e “Below The Line” stupenda nell’incipit quanto nella follia scatenata nella parte finale.
Strumenti come l’organo hammond, moog, mellotron, flauto, vibrafono, marimba e clavicembalo sono all’ordine del giorno offrendo (per i veri appassionati, visto che non stiamo parlando di un sound pulito né chissà quanto cristallino) sprazzi di languida genialità al soldo di brani spesso mesti quanto energici (“Opus None”) ma sempre e comunque frutto di una classe innata.
“Maesltrom” è un piccolo tesoro che consiglio vivamente a tutti coloro che vogliono ampliare la propria collezione di dischi d’annata. E’ Progressive Rock, puro come la neve che cade: bello, bello e ancora bello.

Track by Track
  1. Ceres 90
  2. The Balloonist 90
  3. Alien 90
  4. Chronicles 90
  5. Law and Crime 80
  6. Nature Abounds 90
  7. Below The Line 95
  8. Opus None 90
  9. Genesis To Geneva 85
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 90
  • Tecnica: 85
Giudizio Finale
87

 

Recensione di Carnival Creation » pubblicata il 19.05.2013. Articolo letto 891 volte.

 

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