Ad Omega «Aphelic Ascent» (2023)

Ad Omega «Aphelic Ascent» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
21.01.2023

 

Visualizzazioni:
588

 

Band:
Ad Omega
[MetalWave] Invia una email a Ad Omega [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Ad Omega [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina BandCamp di Ad Omega

 

Titolo:
Aphelic Ascent

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
- Noktvrnal :: Vocals, Guitars, Bass, Synth;
- Vindur :: Drums;

 

Genere:
Black Metal

 

Durata:
43' 4"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
10.02.2023

 

Etichetta:
Drakkar Productions
[MetalWave] Invia una email a Drakkar Productions [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Drakkar Productions

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Falce Press & Management
[MetalWave] Invia una email a Falce Press & Management [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Falce Press & Management

 

Recensione

“Aphelic Ascent” è il secondo album del duo viterbese degli Ad Omega, forte di otto brani di puro e sfegatato satanismo incentrato sui pensieri di Nietzsche, Frank Giano Ripel e Austin Osman Spare la cui interpretazione richiede diversi ascolti a cagione della propria complessa morfologia. La band incentra sostanzialmente tutto il proprio potenziale su partiture dal tenore assai esasperato in cui celebra il trionfo dell’oscurità, della violenza e immancabilmente di un certo estremismo in chiave black metal in grado di abbracciare, seppur sporadicamente, qualche assaggio di industrial ambient. Indubbiamente ciò che gli otto brani offrono è in sostanza un quadro drasticamente orientato su riff veloci e una batteria esasperata che non dà mai alcuna tregua, se non per qualche passaggio appena può moderato, che mai però nasconde il bisogno di riproiettarsi quanto prima sul piano della velocità. Grazie ad uno scream mai banale ma pur sempre dal sapore forse un po’ ovattato, il disco è particolarmente distruttivo e nero, pavido, ma ad essere sinceri anche sperimentale per i suoni industrial a cui si faceva riferimento sopra che tendono a squarciare la violenza innata di quanto elaborato dalla band. Tolta la matrice sperimentale, il disco richiama seppur in maniera abbastanza indiretta i primi Dark Throne e Impaled Nazarene con la differenza che, probabilmente, una maggiore accortezza sia nel fattore produzione che anche un minor appiglio di estremismo, avrebbero potuto offrire un maggiore apprezzamento e una maggiore resa di questo disco che, in definitiva, si fa ben apprezzare ma, a lungo andare, sinceramente un po’ annoia.

Track by Track
  1. Dysangelium 60
  2. Profane Mystic Crown 60
  3. Solvet Cosmos In Favilla 60
  4. Aphelion (Interlude) S.V.
  5. Stellar Heritage 60
  6. The Bitterest Heart 60
  7. Triumph Of Void 60
  8. Cosmic Demise 60
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 65
  • Qualità Artwork: 65
  • Originalità: 65
  • Tecnica: 65
Giudizio Finale
62

 

Recensione di Wolverine » pubblicata il 21.01.2023. Articolo letto 588 volte.

 

Articoli Correlati

Interviste
  • Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
  • Spiacenti! Non sono disponibili Live Reports correlati.
Concerti
  • Spiacenti! Non sono disponibili concerti correlati.