Intervista Flash: Sufferhead

Sufferhead è il nome di una nuova realtà che va ad inserirsi nella multiforme e tumultuosa scena metal italiana. ha intervistato per voi i ragazzi del gruppo: sentiamo come la pensano!!!

 

[MW] Visto che siete alla prima intervista in questo sito, perché non presentate ai nostri lettori quando ed in che modo avete iniziato il vostro percorso nel mondo underground?

Nasciamo nel 1999, nelle lande desolate della bassa piemontese cosiddetta zona fra Novara e Vercelli dove ci sono solo risaie e nebbia …con la formazione a tre elementi, Franz basso e voce, Elegans batteria e voce e Save chitarra. Nel 2000 registriamo il primo mini CD Under Constriction con questa formazione e incominciamo piano piano a calcare i palchi prima della zona e poi espandendoci nelle varie province del nord Italia. Seguono vari cambi di formazione fino all’attuale con Max alla chitarra, Bry alla batteria; Elegans che era negli ultimi anni diventato il singer della band, ci ha lasciati e da poco è entrato a fare parte della famiglia come lead singer Oskar.

[MW] Da quali generi e bands è influenzato il gruppo?

Un sacco ovviamente: ma direi che generalmente possiamo riassumere il tutto in 4/5 gruppi principali: Pantera, Sepoltura, Machine Head, Slayer, Slipknot.

[MW] So che potrebbe non essere facile farlo, ma potreste commentare il vostro ultimo lavoro?

Beh “…Make or Break!” il nostro ultimo promo è un grande pugno nello stomaco, gosh è una gran ficata, siamo decisamente soddisfatti della nostra esperienza. E’ stato registrato in un periodo transitorio, mi spiego: JJ aveva appena lasciato la band da un mese esattamente il 31/10 e siamo entrati in studio il 4 dicembre, (che era prenotato da tempo) con Bry, quale nuovo batterista, il quale si è imparato egregiamente i pezzi in pochissimo tempo. Però forse è destino. Il nostro lavoro rappresenta esattamente la nostra attitudine e approccio alla musica ma anche alla vita. Siamo rudi, grezzi, diretti e cazzoni! Make or Break o la va o la spacca!

[MW] La scena metal underground è indubbiamente inflazionata da tantissmi gruppi, per cui (spesso) risulta necessario presentare delle composizioni che si facciano notare nel marasma delle varie scene musicali. Ritenete che le vostre canzoni abbiano da dire qualcosa in più o di diverso da quello che è già stato detto nell'affollatissimo mondo metal?

Ma noi facciamo quello che ci piace, indipendentemente dalle mode, infatti dalle recensioni ottenute, l’idea comune di chi ha ascoltato il nostro lavoro e capito è che si tratta di qualcosa che trascende la modernità delle nuove influenze ben radicato nella scuola di Pantera, Sepu o Slayer, ma risultando comunque moderno e avvincente. Non potremo chiedere di meglio.

[MW] Cosa pensate del panorama underground nazionale?

C’è un po’ di tutto, come al supermercato. Se parliamo in termini qualitativi musicali, credo che la nostra gente abbia molto da dire, ci sono idee, c’è il sound e la tecnica, quello che manca è l’approccio alla musica fine a se stesso. Ormai i gruppi si indirizzano verso quello che è l’andazzo del momento o un filone comune, senza uscire dal “guscio”, (anche giustamente se vogliamo), cercando di avvicinarsi a un genere assodato, di far piacere la loro proposta musicale. Noi crediamo invece che molto semplicemente devi fare il cazzo che vuoi, quello che ti dice il cuore e la mano che picchia sulle corde o sulla batteria e che sputi dalle viscere quando canti, devi suonare quello che sei.

Per l’aspetto estetico, anche. Ormai la musica si ascolta con gli occhi nei video, per cui anche l’immagine fa molto, ma ribadiamo il concetto, devi fare quello che sei.

Ultima cosa, dal punto di vista personale, con tutte le band con cui abbiamo suonato dal vivo ci siamo sempre trovati molto bene e raramente abbiamo avuto problemi, l’importante è divertirsi, bere e fare cagnara, con noi funziona così, se sei troppo fighetto vai fuori dai coglioni!!!!

[MW] La carriera di un gruppo musicale (pur breve che possa essere) è sempre costellata di avvenimenti più o meno positivi. Cosa vorreste cancellare e cosa ricorderete per sempre della vostra esperienza di gruppo, dagli inizi inizi sino ad ora?

Bah non abbiamo una così folta “carriera” da poter aver collezionato avvenimenti da cancellare, anche perché di solito il tutto si relaziona ad un punto di vista personale. Che ricorderemo davvero, sono i concerti, alcuni in particolare dove davvero c’è stato feeling, sia sul palco che sotto e poi è continuato fino a notte fonda…

[MW] Come giudicate il veicolo "internet" per la promozione della scena musicale?

E’ fondamentale, e bisogna saperlo usare molto bene per “colpire” nel segno. Però la cosa che davvero conta è il “magna magna” l’aumma aumma”, insomma “a mafia”, le voci che girano, le conoscenze e tanta tanta pubblicità.

[MW] Visto che ne stiamo parlando.... quanti CD originali acquistate ogni mese? E quanti ne ascoltate?

Che cos’è un CD originale? No a parte… direi uno massimo due. Poi magari ne ascoltiamo all’incirca 5-6 a testa al mese...

[MW] Cosa vuole fare il vostro gruppo "da grande"?

Questa è una domanda trabocchetto... Da grande si può intendere, da maturo, da adulto oppure da “famoso”. Nella prima ipotesi: tutto quello che facciamo adesso, comporre in sala prove, suonare live, divertirsi e fare quello che ci piace. Nella seconda ipotesi: tutto quello che facciamo adesso, comporre in sala prove, suonare live, divertirsi e fare quello che ci piace, magari però davanti a 50.000 persone (SOGNA!)

[MW] Ok, ragazzi! Lo spazio a nostra disposizione sta per terminare, ma voglio lasciarvi carta bianca per l'ultimo messaggio. A voi la parola, siete liberi di esprimervi!

Supportiamo la musica underground, e soprattutto LET’S ROCK and KICK SOME ASSES!

Intervista di Jerico Articolo letto 414 volte.

 


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