iVardensphere «Apok» [2011]
iVardensphere
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Titolo:
Apok
Nazione:
Canada
Formazione:
Scott Fox :: Programming/tastiere/hand Drumming
Chris Lacroix :: Tastiere
Yann Faussurier :: Tastiere
Frédéric Scarfone :: Tastiere
Genere:
Durata:
1h 19' 19"
Formato:
CD
2011
Etichetta:
Distribuzione:
---
Agenzia di Promozione:
---
Recensione
Canadesi, attivi solo dal 2009 ma già con una discreta esperienza alle spalle (nel 2010 in tour con i Combichrist nel “Making Monsters Tour”) ed ora pubblicati dalla Metropolis Records: su Metalwave i iVardensphere.
Sull’opera “APOK” grava il peso di un concept che, stando ai testi, sembra impegnativo. Il profilarsi di uno scenario apocalittico, infatti, rende l’atmosfera pericolosa, fragile, con oscure domande e tristi presagi.
Musicalmente parlando il punto di partenza per “APOK” è uno stile techno, ma ciò che rende in qualche modo ‘riconoscibile’ il sound dei nostri californiani, è l’uso quasi costante del tribal drumming. Atmosfere rallentate, tamburi che evocano paesi lontani e samples vocali etnici, si mescolano a sonorità elettroniche più o meno acide, dando quel tocco di esotico che moltiplica le soluzioni musicali possibili. Il risultato finale di queste 15 tracce è un sound vario, che va dalla trance, al tribal, alla techno più o meno melodica: un esito a cui contribuiscono in parte anche i diversi featuring e remix, ben 9 in totale. Elementi orientaleggianti e melodiche voci femminili si alternano alla passione per il synth, edulcorando l’acidità della componente industrial e EBM che emerge qua e là, coinvolgendo in ritmiche ipnotiche più che paranoico-distruttive. Non solo, gli iVadensphere non si fanno mancare nemmeno il più classico trip-hop.
Così il lungo “APOK” giunge al termine, dopo aver toccato gli esiti più vari dell’unica grande matrice elettronica.
Per quanto mi sia difficile ammettere l’omogeneità e l’originalità di un lavoro del genere, resta implicita tuttavia un’ottima produzione e un’ampiezza di vedute che, pur senza slanci fantasiosi, intrattiene positivamente con sobrietà e senza eccessi.
Track by Track
- Sutekh 65
- Here Lies Lily Brant 75
- Nazca (feat. Servitor Sanctum) 75
- Myopic (feat. Caustic) 70
- Cracked Earth (feat. I:Scintilla) 70
- Achreon (feat. God Module) 70
- Of Ancient Reprise (feat. This Morn' Omina) 75
- Chasing The Dragon 70
- Devils 70
- Ghostnote 70
- People of the Sun 65
- Cracked Earth (SKOLD Remix) 65
- Bloodwater (ESA Remix) 65
- Chasing The Dragon (Reconstructed by releveleR) 65
- Here Lies Lily Brant (iVs vs. Pull Out Kings) 75
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 85
- Qualità Artwork: 70
- Originalità: 65
- Tecnica: 70
Giudizio Finale
70Recensione di MORO MOU pubblicata il --. Articolo letto 877 volte.
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