Kaideka «False Idols And Pyrite Thrones» [2011]
Kaideka
![[Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Kaideka](icone/fb_ico3.png)
![[Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina MySpace di Kaideka](icone/ms_ico3.png)
Titolo:
False Idols And Pyrite Thrones
Nazione:
Inghilterra
Formazione:
Dax Partridge :: vocals
Lewis Allen :: guitar
Curt Nash :: guitar
Tom Healan :: bass
Jamie Gill :: drums
Genere:
Durata:
52' 49"
Formato:
CD
2011
Etichetta:
Distribuzione:
---
Agenzia di Promozione:
---
Recensione
Gli inglesi Kadeika, entusiasti e con vigore, tentano la strada di un sedicente nu-thrash sulla falsa riga dei noti colleghi Machine Head, queste sono le informazioni con le quali la band viene presentata.
Dopo anche solo un ascolto, la realtà, almeno per il sottoscritto, muta terribilmente: è vero sì, che qualcosa dei Machine Head sopravvive ma i nostri, consapevoli di percorrere una strada completamente in salita, dovranno rendersi conto presto che attualmente “False Idols And Pyrite Thrones” non aggiunge né toglie nulla a..niente.
Ci sono da limare ancora troppe cose e personificarne anche il doppio; a volte sembra di sentire i System Of a Down di Toxicity (“Repent”), altre volte gli Slipknot (“Drowning”), altre ancora pare di trovarsi di fronte al solito gruppetto melodeath/metalcore/moshcore fallito imitatore della scena scandinava.
Insomma, a mio avviso, questo non è nu-thrash (ammesso che tale denominazione possegga un significato che non faccia sorridere). Accetto tutti i “post” che volete, se hanno senso o se provengono da un gruppo che amplia, con il suo operato, lo stesso concetto del genere musicale che propone e lo porta oltre gli stilemi conosciuti ma questo album per me non possiede più valore di “Death Magnetic”. Cattivo, ricco di groove, violentissimo a tratti e per certi versi anche decisamente esplicito ma le composizioni sono spesso ridondanti e prevedibili oltre che lunghe all’inverosimile, e le cose da dire in fondo non sono così molte come si possa credere.
C’è da migliorare soprattutto la voce e il modo di intendere “nu-thrash” in quanto, per ora, mi sanno sciapi e senza forma.
Track by Track
- Placebos Devine 60
- Lets Blame Dahmer 65
- Graves Of The Patriots 60
- Sieze The Day 65
- Drowning 50
- Pride 50
- Slave 55
- Repent 50
- The Soldier And The Poet 60
- Veins Of The Earth 65
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 70
- Qualità Artwork: 60
- Originalità: 50
- Tecnica: 65
Giudizio Finale
59Recensione di carnival creation pubblicata il --. Articolo letto 820 volte.
Articoli Correlati
News
- Spiacenti! Non sono disponibili altre notizie correlate.
Recensioni
- Spiacenti! Non sono disponibili Recensioni correlate.
Interviste
- Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
- Spiacenti! Non sono disponibili Live Reports correlati.
Concerti
- Spiacenti! Non sono disponibili concerti correlati.