Numen «Numen» [2011]

Autore:
June »

Recensione Pubblicata il:
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Band:
Numen

Titolo:
Numen

Nazione:
Spagna

Formazione:
Aritz - vocals
Jabo - guitar
Xabi - guitar
Lander - bass
Eol - keyboards
Alfred Berengena - session drums

Genere:

Durata:
41' 31"

Formato:
CD

Data di Uscita:
2011

Etichetta:

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione

E' comprensibile la volontà della Ladlo Production (etichetta per altro di Pensees Nocturnes) di ristampare questo full lenght dei Numen, band black metal spagnola, inizialmente pubblicato nel 2007. Fin dalle prime note si sobbalza sulla sedia come poche volte capita ascoltando un disco di questo genere. Lo spirito nero e underground che fu di band norvegesi (in parte anche svedesi) viene evocato in tutta la sua forza e spesso sembra di trovarsi di fronte ad un opera della prima metà degli anni '90. Poi nella realtà dei fatti emerge anche una personalità propria del gruppo fatta di piccoli momenti folcloristici (con strumenti tipici) molto caratteristici e dell'uso della lingua euskera (l'idioma basco).
La traccia di apertura “Egunsentiaren Heriotza” è un pezzo devastante, blast-beat ai confini con il brutal death, chitarre taglienti e tremolo picking luciferino, unito ad aperture melodiche moderate ma essenziali. La velocità e la devastazione continuano anche su “Etsipinaren Ispilu”, con atmosfere chitarristiche lugubri e molto più in primo piano e sull'affascinante “Ahanzturaren Hilobia”. La produzione sonora dell'album lo rende ancora più godibile, con suoni molto realistici; rozzi, ma definiti creano un impasto brumoso quanto basta per avvolgere l'ascoltatore e assalirlo con irruenza. Soltanto sei episodi, ma che ricoprono oltre quaranta minuti di musica suonata con grande capacità, anzitutto tecnica, ma anche compositiva, in grado di non annoiare, sebbene alla lunga si possa accusare un po' di staticità, ma è sintomatico del genere. In fin dei conti al giorno d'oggi perle come questa sono davvero rare. Da sentire a tutti i costi.