Tormenta «Tormented Souls» [2010]

Tormenta «Tormented Souls» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
Snarl »

Recensione Pubblicata il:
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Band:
Tormenta

Titolo:
Tormented Souls

Nazione:
Maldive

Formazione:
Mu-k - vocals
Mabi - guitar
Lai - guitar
J355y - bass
Dhai - drums

Genere:

Durata:
28' 16"

Formato:
EP

Data di Uscita:
2010

Etichetta:

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione

Tempo di debutto anche per questi 5 thrashers neri provenienti nientemeno che dalle Maldive, che ci consegnano un Ep di 6 canzoni per la durata complessiva di 28 minuti di musica. Niente risolini riguardo la loro provenienza per favore. Certo, è inusuale trovarcisi di fronte a un gruppo thrash dalle Maldive, ma è altrettanto vero che i fanatici dell’underground sanno benissimo che ormai la musica, anche quella metal, non ha più confini, tanto è vero che ormai si trovano ottimi gruppi black anche da Singapore e dalla Malesia, per non parlare della miriade di gruppi death e thrash che affolla il Sud America e il Centro America. Per cui, sgombratevi la mente da ogni pregiudizio, e se lo trovate provate a dare un ascolto a questo “Tormented Souls” di questi Tormenta, se vi interessa il thrash old school leggermente venato di groove. Già, perché di questo si tratta in questo Ep: 6 brani che devono molto, sulle prime, ai Pantera nelle parti groove, ed ai Metallica e agli Slayer (più raramente) in quelle più tipicamente thrash, per una musica non molto originale a dire la verità, e nelle prime due tracce anche con delle influenze da sgrezzare e non ancora ben bilanciate. Fortunatamente, però, dalla terza traccia in poi i Tormenta si scuotono dal torpore e cominciano a spaccare come si deve, portando maggiore carica alle canzoni, maggiore velocità e anche e soprattutto maggior impatto. Colpisce soprattutto l’accoppiata centrale di “Illumi Nation” e soprattutto con la slayeriana “Defy”, brano veloce, compatto, più cattivo e anche più breve. La title track e la conclusiva “Hanged, Drawn and Quartered” riporta la band su stilemi un po’ più groove che però non manifestano più i tentennamenti dei brani in apertura. Nota positiva anche per la chitarra solista, sempre ben in tiro e con un buon livello esecutivo, e per la produzione, potente e ben fatta ma tutt’altro che moderna e plasticosa.
Insomma: se siete dei thrashers collezionisti dell’underground, cercate questo cd dei Tormenta che potrebbe ben piacervi. Per quanto riguardo la band, consiglio solo una ulteriore prova di maturità composizionale col prossimo album, in modo da rendere l’album meno un ibrido e più affiatato. Ben fatto. Surf Maldive!