Damnation Defaced «Beyond The Pale» [2010]

Damnation Defaced «Beyond The Pale» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
Baldios »

Recensione Pubblicata il:
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Band:
Damnation Defaced

Titolo:
Beyond The Pale

Nazione:
Germania

Formazione:
Philipp Bischoff – Vocals
Lutz Gudehus – Gitarre
Ulf Lübbert – Gitarre
Mathias Opitz - Bass
Lucas Katzmann – Drums

Genere:

Durata:
56' 41"

Formato:
CD

Data di Uscita:
2010

Etichetta:

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione

Dalla CMM arriva questo full lenght del quintetto tedescho Damnation Defaced , che dopo aver pubblicato il Demo "Blade upon your Throat" e l’EP “Resurrection Still Born - The Black Halo" nel 2009, tirano fuori questo nuovo “Beyond The Pale” , cd di composizioni death metal dalle vaghe tinte progressive , con la voce che ricorda un pò i vecchi Dismember.

Il cd si lascia ascoltare nel suo scorrere fluido , ma dopo le prime 6 tracks il tutto comincia a diventare un pò troppo piatto , troppo uguale , le linee vocali tendono a perdersi , quasi un clone di se stesso.

Soprattutto il suono buono ma un pò piatto dopo qualche ascolto tende a distrarre quasi dalle composizioni , troppo standard e stereotipate a mio avviso.

La band è comunque dotata di una buona dose di tecnica e il quintetto tedesco prova a districarsi in un buon death metal melodico , ma il risultato finale , lascia a desiderare in quanto a originalità e impatto.

Bei riff di chitarra veloci alternati a blast beat d’impatto , per i quali sicuramente la band ha dato tanto sotto il punto di vista del lavoro in sala d’incisione , ma non sostenuti a mio avviso da linee vocali all’altezza , forse andavano valorizzate nel growling più grave che Phillip Bishop già utilizza in varie fasi delle songs , ricordando un pò l’operato del singer dei November’s Doom.

Bella comunque Despised Angel e l’opener The Beast Must Due e i due interludi strumentali Dawn e Serpent’s Seal , ma dalla band ci si aspetta di più nei prossimi lavori , magari sulla linea di King Of Greed , con la sua bella progressione...tutto il resto è noia e son sicuro che la band mi smentirà presto con un prossimo lavoro di caratura superiore