Methadrone «Sterility» [2008]

Methadrone «Sterility» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Carnival creation »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
901

 

Band:
Methadrone
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Titolo:
Sterility

 

Nazione:
U.s.a.

 

Formazione:
Craig Pillard :: All Instruments.

 

Genere:

 

Durata:
53' 0"

 

Formato:

 

Data di Uscita:
2008

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Allora, qui si sfiora il Drone ragazzi !!! Ed ecco dal New Jersey che arriva un semi-must da possedere; soprattutto mi rivolgo a coloro che amano le sperimentazioni folli, visionarie, psichedeliche, simil-industrial, semi-doom e chi più ne ha più ne metta.
La follia ha raggiunto quasi il suo apice con Methadrone, one-man band americana, ma resta musica pazza sì, ma con stile e cura molto minuziosa.
Inutile dire che la maggior parte dei “metallari cattivi” se ne debbano stare alla larga il più possibile, pena l’insanità mentale per i prossimi 6 mesi.

Ho ascoltato tutto l’album ed effettivamente qualcosina che non va dentro di me l’ho riscontrata un poco, ancora mi risuonano dentro le strane melodie fatte di chitarre, distorsioni matte, frequenze basse e cadenzate, ritmi elettronici e non con il livello del riverbero modalità hall quasi al massimo, voci e cori agghiaccianti…insomma una musichetta tranquilla da gustarsi preferibilmente al buio.
Si sa, il Drone è un genere così particolare che ben pochi riescono (e con estrema fatica) ad entrarci dentro ed a viverlo con tutte le conseguenze mentali che ne conseguono!!!
Ma questo non è soltanto Drone, è musica d’atmosfera in fondo, musica “easy listening” da mettere allo stereo nelle serate rilassate e pacate.

Qualcosa del genere potrete senz’altro trovarlo nei mitici Sunn O))) (un nome, un programma!) che vi faranno vivere situazioni claustrofobiche, ma anche Nortt o qualcosa degli Anathema (anche se quest’ultimi risultano proprio Atmospheric Rock che Doom).
Non vi dirò che è un capolavoro (a mio avviso non lo è infatti) ma gli amanti del genere sapranno apprezzare non poco la fatica del nostro artista, il sottoscritto ha apprezzato soprattutto la genuinità del concepimento. Un buon lavoro nonostante la –per forza di cose- pesantezza musicale.

Track by Track
  1. Sterility 80
  2. Self Relinquishment 75
  3. Servitude 69
  4. Continuum Of Decline 78
  5. Bury Me Standing 65
  6. Horizone 75
  7. Lassitude 70
  8. Final Transmission 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 60
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
72

 

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