Malicious Damage «Fallen Kingdom» [2007]

Malicious Damage «Fallen Kingdom» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
EMPEROROFTHESUN »

Recensione Pubblicata il:
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Band:
Malicious Damage

Titolo:
Fallen Kingdom

Nazione:
Stati Uniti

Formazione:
Pat - Drums
Tony - Guitar
Josh - Vocals
Dave - Drums

Genere:

Durata:
32' 35"

Formato:

Data di Uscita:
2007

Etichetta:

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione

Dagli Stati Uniti, terra che ha fatto conoscere al modo intero il sacro verbo del Thrash, arrivano questi Malicious Damage, band formatasi nel lontano 1987 in Florida. Nonostante questo la band ha pubblicato solo un demo nel 1989 e un Ep nel 2005, a causa dello split avvenuto all’alba degli anni ’90. Nel 2004 il chitarrista rimette in piedi la band con i membri originari e tornano così oggi con il loro primo full lenght, che tuttavia non è sostenuto da nessuna label, e che vede la luce solo grazie alla passione di questi quattro inossidabili four horsemen. Le prime note di ‘World of lies’ ci danno l’onore di ascoltare per la prima volta questa band, e l’inizio promette bene. Su un massiccio tappeto ritmico si impone la voce a metà strada tra Thrash e Hardcore, la cui influenza di quest’ultimo sembra avere una componente notevole anche a livello musicale. Tra assoli veloci e graffianti riff di guitar si chiude questo primo brano, e così si passa a ‘In the Shade of Death Shadow’ che impressiona per via della sua propensione all’headbanging e a certi riff di matrice death svedese. Altro brano altra mazzata, ‘Eye Arrive’ come la precedente si apre preceduta da spoken vocals estrapolate da qualche film, e come le precedenti nemmeno questo brano perde di incisività, anzi è un concentrato di potenza, energia e sudore. A questo punto è inutile dilungarsi in un “track by track” perché sicuramente l’originalità non è il loro punto di forza, ma la passione che dopo venti anni li ha condotti al primo full-lenght sicuramente si. Dieci brani dalla durata media di tre minuti rendono questo cd interessante da ascoltare e magari per la loro coerenza ventennale meritano una chance.