Rain «Mexican Way» [2013]

Rain «Mexican Way» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Carnival Creation »

 

Recensione Pubblicata il:
18.10.2013

 

Visualizzazioni:
3583

 

Band:
Rain
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Titolo:
Mexican Way

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Francesco Grandi :: Vocals
Massimiliano Scarcia :: Guitars
Alessio Amorati :: Guitars
Antonio Olivo :: Bass
Giacomo Calabria :: Drums

 

Genere:
Unplugged Rock

 

Durata:
49' 2"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
29.10.2013

 

Etichetta:
Aural Music
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Aural Music (Promotion)
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Recensione

Sei in macchina e devi affrontare un viaggio, immaginiamo da soli. Non hai voglia di mettere nel lettore cd uno dei soliti dischi degli AC/CD però ti senti momentaneamente libero e finalmente da solo per qualche ora. La scelta potrebbe cadere con tutta probabilità sull’ultima trovata della ben nota formazione bolognese dei Rain, combo attiva fin dai primi anni 80 e per altro orgoglio nazionale quanto a produzioni e live infuocati, vero territorio del quintetto.
I Nostri si son presi una piccola pausa dalle release Heavy Metal classico ed hanno deciso di pubblicare questo ‘Mexican Way’, album molto particolare e curioso: si tratta di dodici pezzi estremamente evocativi che hanno la particolarità di essere semi totalmente unplugged per cui il suono di strumenti acustici guiderà l’ascolto dall’inizio alla fine accompagnato dalla bella e calda voce del singer Francesco Grandi che ben conosciamo da anni nonché ottimo acquisto del progetto emiliano avvenuto quasi un lustro fa.
Difficilmente le atmosfere di pezzi come ‘Eleven Days’, ‘Fallen Angel’ oppure ‘Bet that I Lie’ faranno restare indifferenti così come l’energia blues di ‘Tijuana Jail’. Il posto di un graffiante Heavy Metal è stato provvisoriamente preso da un rock con tipiche attitudini da viaggio negli usa, in quei posti per così dire cinematografici che tanto abbiamo visto oppure, per qualche fortunato, vissuto in prima persona sulla moto. C’è il tramonto ad Ovest ed una birra sul cruscotto, oppure il sole impera allo Zenit e in fondo alla valle si possono scrutare lontane montagne del sud degli USA, laggiù in viaggio verso il Messico, viaggio di affari o viaggio per una donna, chi può dirlo. Ecco cosa mi ha suscitato la musica di “Mexican Way”, un trip di sinestesia da vivere ad occhi chiusi immersi nei propri pensieri o, più fisicamente, in una macchina a 100 km orari in lunghissime Route 66 della situazione.
Non c’è molto da soffermarsi sugli aspetti tecnici o di qualità sonora (ottimi entrambi ovviamente), in questi casi ciò che conta è il cuore e nei Rain batte forte da molto tempo, non è possibile dire il contrario. “Mexican Way” rappresenta davvero una superba sorpresa per il sottoscritto e chissà, forse per molti altri che amano sognare ad occhi aperti con della buona musica sotto. Non c’è nulla che rimandi a chissà quale mondo della sfera del tecnico o del ricercato, qui si fa della buona musica senza inutili orpelli o ridicole ostentazioni. Sicuramente un album interessante anche dal punto di vista puramente strutturale, la track-list è variegata ed offre, come al solito, una gamma di piaceri uditivi che difficilmente andranno via anche con un solo ascolto superficiale. Davvero un disco d’eccezione. Consigliato tanto a chi è innamorato tanto a chi vuole innamorarsi. “Mexican Way” lascia il segno.
Ora vi saluto, torno sulla moto che il mio viaggio non è ancora terminato.

Track by Track
  1. Mexican Way 80
  2. Hard Proof 85
  3. Eleven Days 85
  4. Fallen Angel 85
  5. Ride like the Wind 85
  6. Whiskey On the Route 666 85
  7. Bet that I Lie 90
  8. Tijuana Jail 90
  9. Whitemoon 80
  10. Love in the Back 85
  11. Time Like These 75
  12. Bangbus 85
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 90
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 75
  • Tecnica: 90
Giudizio Finale
82

 

Recensione di Carnival Creation pubblicata il 18.10.2013. Articolo letto 3583 volte.

 

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