Lord Vampyr «The Greatest Bloodbath» (2025)
Recensione
Grande veterano del gothic rock e massimo esponente della scena dark romana, Alex Nunziati divenne celebre nel mondo musicale italiano fondando i Theatres Des Vampires nel lontano 1994 e assumendo il ruolo di frontman sotto lo pseudonimo di Lord Vampyr pubblicando con la suddetta band ben sei album fino al 2004 quando scelse di abbandonare il progetto che aveva partorito per proseguire lungo la sua oscura strada.
Da allora, Lord Vampyr pubblicò altri sei album in studio per poi interrompere momentaneamente il progetto per circa quattro anni tornando nel marzo 2025 con l’ancor più tenebroso che mai The Greatest Bloodbath, l’ultimo capolavoro della sua carriera.
Avendo visto Lord Vampyr dal vivo a Cosenza durante il mio periodo da studente universitario e rimasto soddisfatto come d’altronde mi aspettavo già, oltre a conoscere Alex di persona insieme al suo strabiliante talento, appena vidi che era arrivato in redazione The Greatest Bloodbath non potevo certo lasciarmi sfuggire questa ghiotta occasione di poter ascoltare il disco e conseguentemente recensirlo per la nostra webzine metallara preferita.
La chitarra è veloce ma anche ronzante, mortifera e spettrale; in perfetta linea con le tematiche tenebrose dell’album, provato con riff freddi e sinistri che s’insinuano fra i neuroni dell’ascoltatore e invadendo il suo corpo con brividi che lo raggelano da capo a piedi.
La batteria è oscura e tetra, un profondo ed incessante martellio del doppio pedale sprigiona sonorità tombali e funeree che cavalcano le ritmiche torve e lugubri che dominano il disco dall’inizio alla fine.
Raccapricciante assai è lo stile canoro, molto diverso da quello sfoggiato nei precedenti lavori di Lord Vampyr; qui la voce è più graffiante, secca e fredda che sembra l’insieme di un coro di anime perdute e creature della notte che intonano insieme le lodi sgraziate al loro Signore delle Tenebre perennemente pronto per far abbattere sui mortali la sua insaziabile sete di sangue.
Molto curiosi e rilevanti sono gli effetti sonori generati dal sintetizzatore i quali completano l’intera opera trasmettendo la sensazione di ascoltare le canzoni come se ci si trovasse all’interno di una cripta o di un castello abbandonato dove le antiche impronte dei defunti fanno la guardia custodendo gli antichi e secolari misteri che sono nascosti fra quelle mura.
È passato davvero molto tempo dall’ultima volta che abbiamo sentito parlare del progetto Lord Vampyr: dopo una durata temporale, si può anche dire, secolare, in cui il vampiro era rimasto nell’ombra nascosto nei suoi misteriosi meandri bui in attesa di essere risvegliato, ecco che ritorna dal suo angolo oscuro riesumando la sua musica sepolcrale, bramoso con essa di avvolgere i fan nel suo opprimente abbraccio mortale per trasportarli nel Regno delle Tenebre come solo Lord Vampyr sa fare il quale, con The Greatest Bloodbath, ha dimostrato che il non-morto è ancora in circolazione pronto a lasciare dietro di sé la sua ennesima scia di vittime consumate dalla sete per quel vitale liquido rosso tanto agognato dai figli della notte.
The Greatest Bloodbath è un album sinistro, macabro, lugubre che vi trasporterà in un mondo crepuscolare dove i vostri incubi prenderanno vita nella loro forma peggiore per perseguitarvi ossessivamente fino a quando non perderete ogni briciolo della vostra sanità mentale: un disco che qualsiasi fan del metal o del goth o che appartenga alla subcultura vampirica non può lasciarsi sfuggire.
Track by Track
- Tales Of Horror S.V.
- Carmilla’s Awakening 80
- Black Emperor 85
- Una Lama Nel Buio S.V.
- The Ripper 75
- Nosferatu – Phantom Der Nacht 80
- Solo Sangue 80
- Rintocchi Di Morte S.V.
- Deathwish And Fate 70
- Spettro S.V.
- Garden Of Eyes 75
- The Greatest Bloodbath 75
- Le Rovine di Karnstein, tra i rovi e… la tomba S.V.
- Oscure presenze nel buio S.V.
- Veglia funebre – Preso per mano dalla morte S.V.
- La Morte Negli Occhi S.V.
- Nel castello, una bara vuota. Le creature della notte invocano il suo nome S.V.
- Il Signore dell’Oscurità giace nascosto tra la nebbia S.V.
- I freddi occhi del vampiro S.V.
- Mascherata di sangue e lussuria alla corte del vampiro S.V.
- Il terrore ritorna nei bassifondi di Whitechapel S.V.
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 80
- Qualità Artwork: 80
- Originalità: 95
- Tecnica: 85
Giudizio Finale
80Recensione di Sabba Maledetto » pubblicata il 17.04.2025. Articolo letto 238 volte.
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