Dominic «Persona» (2013)

Dominic «Persona» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Vincent »

 

Recensione Pubblicata il:
19.07.2013

 

Visualizzazioni:
793

 

Band:
Dominic
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Titolo:
Persona

 

Nazione:
Norvegia

 

Formazione:
Non trovata

 

Genere:

 

Durata:
34' 57"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
22.03.2013

 

Etichetta:
Denovali Records
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Distribuzione:
Cargo Records
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Goodfellas
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Agenzia di Promozione:
Creative Eclipse PR
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Recensione

I norvegesi Dominic tornano dopo quattro anni sulla scena musicale con l’album “Persona”. In passato si sono certamente distinti per la voglia di fare e di suonare che li ha portati nel corso degli anni a pubblicare vari full lenght e intraprendere un serie di live anche a livello europeo (più di 250 shows) soprattutto dopo il 2003. Hanno optato per la registrazione live e per questo sono stati in grado di sfornare materiale in poco tempo, segno che la voglia di fare era radicata nelle loro menti. La band che ci troviamo di fronte è comunque una band matura, suonano assieme da 10 anni, quindi immagino ci sia anche un certo affiatamento tra i componenti. Il loro stile e sound è molto vario: alterna punk, hardcore, post-hardcore, screamo e post-rock. Generalmente non credo che un certo insieme di generi diversi possa essere un punto a favore, sembra più un “mettiamo insieme tutto almeno piacciamo a tutti”. In questo caso? Devo dire che iniziano subito alla grande con “To Live For” e mi prende parecchio la voce del cantante, ci sa davvero fare. Purtroppo poi l’attenzione un po’ mi va scemando, cade nel già sentito. Si il loro genere è un miscuglio di stili e sound diversi, ma poi si cade spesso nell’hardcore che va tanto di moda questo periodo. Si ispirano allo psichiatra Carl Jung che ha definito “the persona” come una maschera che portiamo tutti noi nel sociale...mi viene in mente il film con Jim Carrey “The Mask” e forse è proprio lo stesso citato là questo psichiatra (“è esatto Wendy, tutti noi portiamo una maschera metaforicamente parlando” cit.). Interessante la natura della questione: portiamo una maschera per fare una certa impressione agli altri, ma anche per nascondere la nostra natura. In tutto questo contesto sto continuando a sentire il disco e devo dire che penso più allo psichiatra che ai Dominic. Non li sento molto presenti, una ritmica un po’ assente, una batteria non trainante. Interessante il giro di basso centrale in “Expiration Date” anche se devo dire che il tutto resta molto anonimo e sullo stesso piano. Non sento energia trascinante ascoltando le varie tracce. A volte ci sono dei riff buttati lì quasi per spezzare una traccia, ma senza un vero filo logico. La voce resta senza dubbio il punto di forza, si muove bene all’interno delle melodie anche se predilige il canto pulito piuttosto che l’aggressività. Perdonate la domanda: ma le chitarre? Sono sempre uguali, quasi elettroniche e quella velocità e ritmica martellante che ci si aspetterebbe in un gruppo che cita numerosi generi come riferimenti per i propri componimenti. Le canzoni si susseguono in un sottofondo che non lascia molta traccia di sé. Si resta impassibili e non riesco a farmi coinvolgere. Per quanto mi riguarda dovrebbero curare molto di più i pezzi e cercare di dare una scossa al proprio sound tentando di inserire dei tasselli di originalità mirati ad elevare i componimenti. Siete sicuramente dotati e l’affiatamento non vi manca, un pizzico di originalità e ritmo in più e vedrete che andrete ancora meglio!

Track by Track
  1. To Live For 75
  2. Right for Me 70
  3. Skin Deep 65
  4. Expiration Date 75
  5. Dreamless Sleep 65
  6. The Only Thing Thats for Certain 65
  7. A New Dawn 60
  8. Bottle of Beast 65
  9. Last Breath 60
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 65
  • Tecnica: 65
Giudizio Finale
67

 

Recensione di Vincent » pubblicata il 19.07.2013. Articolo letto 793 volte.

 

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