Paganland «Wind Of Freedom» (2013)

Paganland «Wind Of Freedom» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Carnival Creation »

 

Recensione Pubblicata il:
07.05.2013

 

Visualizzazioni:
851

 

Band:
Paganland
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Titolo:
Wind Of Freedom

 

Nazione:
Ucraina

 

Formazione:
Volodymyr :: Vocals
Vladislav :: Guitars
Stanislav :: Bass
Ruen :: Keys
Yor :: Drums, Percussions

 

Genere:
Pagan Black Metal

 

Durata:
37' 45"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
04.03.2013

 

Etichetta:
Svarga Music
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Infektion PR
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Recensione

Secondo voi che genere di musica potrebbe mai proporre una band chiamata Paganland? Ovviamente il sotto-sotto genere Pagan Metal, nemmeno a dirlo quindi, conscio di questa assoluta (e probabilmente voluta) prevedibilità circa l’operato dei nostri ho intrapreso quest’esperienza di ascolto.
Era diverso tempo ormai che non avevo a che fare con un gruppo dalla musica pseudo-folk innestata nell’heavy metal, un po’ per scelta e gusti personali e un po’ perché in fondo si somigliano grossomodo tutte.
Non certo eccezione fanno questi ucraini Paganland, attivi fin dal 1997, una demo nel 1999 ed uno split coi Tini Zabutyh Predkiv nel 2008 e ora il primo studio album vero e proprio chiamato “Wind Of Freedom” (titolo di una fantasia ..).
Nel platter, che comunque non arriva nemmeno a sfiorare i 40 minuti di durata, non si articola pressoché nulla di quella stucchevole prevedibilità melensa che infatti mi ha ricordato il motivo per cui ho dato una chiusa a suo tempo con questo sotto-genere. Dopo un intro dal dubbio gusto e dalle cornamuse piuttosto finte di suono il discorso generale prende una piega del tutto aspettata con “Shadows of the Past”, opener piuttosto sotto tono che solo la successiva “Power of Spirit” fa dimenticare in parte vista la tendenza al Power di quest’ultima quindi un tantino più vivace e con incursioni folcloristiche perlomeno apprezzabili.
L’episodio forse più colorito e con un minimo di personalità è costituito da “Chornohora”, introdotta dal suono di un vento e dall’incedere piuttosto epico; l’altra possibile candidata è la chiusura con “Wind of Freedom”, title track dell’album, dagli sguardi al Black Metal e dalla certezza di trovarci perlomeno di fronte ad una band che sa suonare, per quanto piuttosto pigra di idee.
Un disco che potrei senz’altro consigliare ai soli amanti sfegatati del genere ma nulla più.

Track by Track
  1. Wheel of Eternity (Intro) 40
  2. Shadows of the Past 50
  3. Power of Spirit 60
  4. Chornohora 65
  5. Podolyanka 55
  6. Night Forest 55
  7. Fogs and Twilights 60
  8. Wind of Freedom 65
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 55
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
60

 

Recensione di Carnival Creation » pubblicata il 07.05.2013. Articolo letto 851 volte.

 

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