Forgotten Tomb «Love Burial's Ground» (2004)
Forgotten Tomb
Titolo:
Love Burial's Ground
Nazione:
Italia
Formazione:
Herr Morbid - voce
Razor SK - chitarra
Asher - batteria
Algol - basso
Henrik Nordvargr - synth
Genere:
Durata:
1h 5' 13"
Formato:
2004
Etichetta:
Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione
Dopo aver recensito gli Spite Extreme Wing, è la volta di recensire un'altra delle bands capisaldi del Black nostrano: i signori del lato depressivo della scena estrema, i Forgotten Tomb dell'enigmatico Herr Morbid.
"Love Burial's Ground" è la quarta fatica dei FT, dopo l'EP d'esordio "Obscura Arcana Mortis" ed i due album "Songs To leave" e "Springtime Depression". Herr Morbid stavolta si avvale di una line-up stabile (con Razor SK alla chitarra, Asher alla batteria e Algol al basso), ed il risultato è un cd che sembra un riassunto di quanto fatto in passato dalla band: si passa da sfuriate Black violentissime, agli ormai classici passaggi lenti e cadenzati, il tutto condito dall'aura nera che solo Herr Morbid è capace di proporre.
Si parte con l'intro "Malus Vivendi, Pt. 1"... ma dei capitoli riguardanti le tre "Malus Vivendi" ne parlerò dopo. "Kill Life" inizia con una singola chitarra, in un incedere di desolazione... ma stavolta è una 'finta', visto che il pezzo parte a razzo, con un sound decisamente Swedish, in cui la voce assassina di Herr Morbid trova una carica insostenibile; la parte centrale è nel pieno stile della band: arpeggi di chitarra (manco a dirlo) depressivi, e la voce di Herr Morbid, che, però, a differenza ad esempio di "Disheartenment", non espire tanto sofferenza e dolore, quanto una rabbia primordiale. E questo mix fra la musica e le vocals rabbiose, rende il pezzo ancora più sinistro. "Alone" riporta quasi l'emozioni che si possono provare con la già citata "Disheartenment": le vocals di Herr Morbid tornano sofferenti, ed il fantastico vocalist ci sbatte in faccia alla sua maniera il suo dolore. Da brividi, credetemi.
"House Of Nostalgia" ripercorre, guarda caso, lo stesso filone di "Alone": intro di pianoforte molto suggestivo, poi pezzo cadenzato, che sembra uscito direttamente dalprecedente "Springtime Depression". Dopo l'intermezzo "Malus Vivendi, Pt. 2", è la volta della title-track, dove l'incedere sofferente dei FT, lascia il passo ad un inizio furioso, per poi riprendere il sopravvento. Cosa dire di "Slave To Negativity"? l titolo lascia intendere già tutto, direi!
"Forgotten Tomb MMIII" è qualcosa di sorprendente: una killer track in piena regola!! Questo è di sicuro il pezzo più violento e tirato dell'intero cd: una mazzata assurda!! A Chiudere l'outro, "Malus Vivendi, Pt. 3". Come detto prima... capitolo "Malus Vivendi"...
L'intro, l'intermezzo e l'outro, non sono altro che semplici samples a cura di Mr. Nordvargr, degli MZ412, una leggenda della scena Industrial/Ambient scandinava, che è recentemente entrato in pianta stabile nei Forgotten Tomb, e che, a quanto pare, si è già ben amalgamato con la filosofia del gruppo.
Di solito, il primo album è quello che fa scoprire una band, quello dell'esplosione; Il secondo è quello della riconferma; ma è il terzo album che per ogni band è fondamentale, perchè è quello che può portare alla definitiva consacrazione. "E la malsana creatura di Herr Morbid, grazie a "Love Burial's Ground", la ottiene senza problemi, riconfermandosi al topo della scena estrema nazionale ed internazionale (non dimentichiamo che i FT hanno svolto un tour Europeo da Headliner).
Pezzo dopo pezzo, i Forgotten Tomb sono capaci di trasportare l'ascoltatore in uno stato di angoscia, in una trance ipnotica da cui si esce solo tempo dopo l'ascolto. Anche subito dopo aver finito di sentire "Love Burial's Ground", come per i due precedenti LP, non si può non sentirsi scossi da quest'ondata di negatività. Ci si sente totalmente rapiti, sconvolti... Sembra quasi di risvegliarsi da un terribile incubo, tali sono le sensazioni di suggestione e spossatezza che si provano.
Herr Morbid, grazie ai suoi Forgotten Tomb, è ormai una leggenda in questa branchia oscura della scena estrema: accostarli a nomi come Abyssic Hate, Ulver e, perchè no?, Burzum, non è affatto un'eresia.
Track by Track
- Malus Vivendi, Pt. 1 (Intro) 80
- Kill Life 85
- Alone 90
- House Of Nostalgia 85
- Malus Vivendi, Pt. 2 (Intermezzo) 80
- Love Burial's Ground 85
- Slave To Negativity 85
- Forgotten Tomb MMIII 90
- Malus Vivendi, Pt. 3 (Outro) 80
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 85
- Qualità Artwork: 80
- Originalità: 80
- Tecnica: 85
Giudizio Finale
84Recensione di Lord Lucyfer » pubblicata il --. Articolo letto 2817 volte.
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