Satin «It's About Time» (2023)

Satin ĢIt's About Timeģ | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
11.10.2024

 

Visualizzazioni:
258

 

Band:
Satin
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Titolo:
It's About Time

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Satin :: All instruments

 

Genere:
Rock / AOR

 

Durata:
43' 38"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
29.09.2023

 

Etichetta:
Art Of Melody Music
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Burning Minds Music Group
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Atomic Stuff
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Recensione

Dei due dischi di Satin, progetto one man band AOR norvegese, questo è il secondo del 2017, e conferma lo status di questo talentuoso musicista, capace da solo di fare una musica matura ma comunque coinvolgente e per niente moscia. Questo è “It’s about time”, è un album che invero non è molto diverso a livello di influenze dal primo disco autointitolato, ma ha come miglioramento il fatto di essere più equilibrato a livello di influenze musicali, qui un po’ più omogeneizzate e con una produzione più adatta. Lo si sente nella opener “Look up in the sky” che sembra essere stata scritta dai Lionheart in persona, e in tutto questo compaiono ancora le influenze notevoli di Bon Jovi nei brani, presenti massivamente in brani come “I’ll never let you down”, che deve più di una influenza a “Livin’ on a prayer” di Bon Jovi, mentre da qui in poi i brani manifestano un andamento più o meno sempre rockeggiante, ma mai troppo sopra le righe o con qualche strumento più sopra le righe di altri, per un risultato scorrevole e smussato, che si può apprezzare nella melodica e altisonante “The damage got done” o nella up tempo eppure melodica “Use it or lose it”, che sono per l’appunto i brani migliori di tutto “It’s about time”.
Questo è quanto. Forse a “It’s about time” manca un po’ di voglia di pestare di più come nel primo album, oppure gli manca un episodio più tipicamente da singolo, ma non sono problemi gravi. La mia personale opinione sul valore musicale di Satin è confermata, e vale lo stesso discorso fatto per l’album precedente autointitolato: se gli anni 80 non troppo pomposi sono la vostra musica, non cercate oltre: ascoltate e apprezzate.

Track by Track
  1. Look up in the sky 70
  2. I'll never let you down 70
  3. Waiting for someone 70
  4. Use it or lose it 75
  5. The damage got done 75
  6. This time 75
  7. Heading for a fall 75
  8. Who you are 70
  9. True love 70
  10. Lying eyes 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 75
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
72

 

Recensione di Snarl » pubblicata il 11.10.2024. Articolo letto 258 volte.

 

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