Rabhas «Propaganda Antiumana» (2024)

Rabhas «Propaganda Antiumana» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
08.09.2024

 

Visualizzazioni:
287

 

Band:
Rabhas
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Titolo:
Propaganda Antiumana

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
- L :: vocals;
- Preck :: bass, guitars;
- Sguicio :: drums;
- Fischio :: guitars;

 

Genere:
Hardcore / Death Metal

 

Durata:
33' 12"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
07.02.2024

 

Etichetta:
Broken Bones Records

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Broken Bones Promotion
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Recensione

Il terzo disco in casa dei bolognesi Rabhas, band nota nell’ambito del death harcore, si intitola “Propaganda Antiumana” ed è composto da dieci brani piuttosto diretti e prepotenti che, cantati rigorosamente in lingua madre vedono l’alternarsi di un rabbioso scream clean. Il disco offre un ventaglio di situazioni che, ritmicamente, offrono un’alternanza piacevole visto e considerato che il quartetto si rende protagonista di riff imponenti con effetti prevalentemente nature a cui si affaccia un buon approccio di batteria pronto un po’ a qualunque situazione. Se l’inizio della carriera della band la vedeva maggiormente protesa ad influenze sonore appartenenti alla prima era dell’etichetta inglese Earache e quindi a band quali Morbid Angel Napalm Death e Brutal Truth, i Rabhas del 2024 si amalgamano all’epoca attuale offrendo il loro biglietto da visita più che altro come band death metal. Ed in effetti in questa ultima fatica della band, alcuni brani paiono decisamente legati alla prima epoca del death metal a cui si faceva cenno poc’anzi i cui effetti si percepiscono nella potente “Amigdala” in cui la band va dritta e non si placa un attimo per omaggiarsi di un contenuto estremo e corposo; anche “Nevrosi Allucinatoria” che potrebbe sembrare un nuovo brano death metal, in realtà offre uno squarcio melodico significativo durante l’ascolto per rilevare ancora una volta un discreto risultato; “Propaganda Umana” è invece un brano tipicamente alla Napalm Death dove un allora giovanissimo Mick Harris dietro le pelli ci lasciava di stucco, cosa non da meno anche in questo caso. “Corpo in avanzato stato di decomposizione” offre un nuovo squarcio melodico sempre in alternanza con la potente ritmica del death. Brano potente anche il conclusivo “Oscurità” in cui un mid tempo d’eccellenza fa la differenza tra riff e stop’n’go. Una prova valida sotto il profilo compositivo ma penalizzata in parte da una produzione un po’ ovattata che non offre i giusti onori ad un disco che in effetti li merita appieno.

Track by Track
  1. Intro S.V.
  2. Traditori di Tutti 65
  3. Metastasi Sociale 65
  4. Amygdala 75
  5. Nevrosi Allucinatoria 75
  6. Propaganda Antiumana 70
  7. Lacrime 70
  8. Corpo in Avanzato Stato di Decomposizione 70
  9. Montagna 75
  10. Oscurita' 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 60
  • Qualità Artwork: 65
  • Originalità: 65
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
69

 

Recensione di Wolverine » pubblicata il 08.09.2024. Articolo letto 287 volte.

 

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