Frentrum «Aprutium» (2022)

Frentrum «Aprutium» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Sabba Maledetto »

 

Recensione Pubblicata il:
06.06.2023

 

Visualizzazioni:
409

 

Band:
Frentrum
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Titolo:
Aprutium

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Ant, voce, chitarra e basso
Draughar, batteria

 

Genere:
Black Metal

 

Durata:
52' 6"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
11.06.2022

 

Etichetta:
Southern Hell Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Un album malsano, oscuro, tombale e occulto: non ci sono altre parole per descrivere Aprutium, ultima fatica in studio dei Frentrum, gruppo originario di Chieti artefice di un black metal che ricalca al 100% la corrente del vero black metal norvegese nato ad Oslo nei primi anni ’90 dalle fantasie insalubri del sinistro chitarrista dei Mayhem e dei suoi “compagni di merende” della “black metal mafia”.
Mi riferisco a quelle sonorità crude e glaciali, quella musica che si abbatté come un’onda anomala sulle coste scandinave e che fece tremare l’intera Norvegia allo scoppiettio di ogni chiesa bruciata dai membri dell’”Inner Circle”, famigerata e presunta setta di terroristi fondata da Euronymous che, tramite la musica e i vari atti di delinquenza, si era proposta l’idea di sradicare ogni traccia del cristianesimo che, secondo loro, aveva inquinato fino alle radici ogni centimetro della loro terra natale.
Le chitarre sono primitive e mortifere, riff mormoranti sull’onda del primo album di Burzum: sound cupo, semplice ma profondo che evoca tetri scenari di foreste notturne, cimiteri, campagne desolate e abissi cavernosi che si susseguono alternativamente nella mente dell’ascoltatore trovandosi conseguentemente ipnotizzato senza possibilità di un risveglio dalle note arcane sprigionate da questo disco.
La batteria è sporca e ripetitiva, colpi fangosi e violenti si abbattono sulle pelli imbevuti di una rabbia sonica che da vita ad un’escalation infernale in grado di travolgere l’ascoltatore come un ciclone che si scatena con un’innata potenza sulle rive per trasportarlo in un vortice sonoro dove la pace e la serenità crollano in favore di un’apocalisse senza fine.
Dal microfono emerge una voce disincarnata e fredda, uno scream malato ed agghiacciante simile a quello di Nocturno Culto nei primi successi dei Darkthrone viene sprigionato dalle corde vocali del frontman della band instillandosi nell’anima dell’ascoltatore come un veleno con l’intento di potergliela rendere nera per sempre: un cantato oscuro che di umano non ha assolutamente niente, un suono innaturale in grado di corrompere tutto l’ambiente circostante e risvegliare le forze del Male pronte a scatenare tutto il loro odio possente sull’umanità.
Aprutium è un album che offre un black metal grezzo e putrescente in cui malvagità e crudeltà raggiungono il culmine esprimendosi attraverso liriche occulte e omelie mefistofeliche che s’impossessano dell’ascoltatore facendogli provare sensazioni talmente inquietanti da far accapponare la pelle e tremare le membra: per chiunque fosse amante del black metal purista e fedele alla scia della scuola degli anni ’90, con Aprutium dei Frentrum troverà finalmente la sua oasi sonora in cui calmare la sua sete e assaporare i miasmi che hanno forgiato l’autentico spirito del vero black metal norvegese.

Track by Track
  1. Immutato Cantico S.V.
  2. Il Sentiero Delle Nebbie 80
  3. Dove Dimorano Le Pietre 85
  4. Linee Di Vetta 80
  5. Auden S.V.
  6. In A Timeless Land 90
  7. Come Together 80
  8. Mistica Del Vuoto 70
  9. Dies Irae Ant Onius Block S.V.
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
77

 

Recensione di Sabba Maledetto » pubblicata il 06.06.2023. Articolo letto 409 volte.

 

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