Mors Spei «Homo Homini Lvpvs» (2023)

Mors Spei «Homo Homini Lvpvs» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
27.05.2023

 

Visualizzazioni:
1366

 

Band:
Mors Spei
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Titolo:
Homo Homini Lvpvs

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Wolf :: All Instruments

 

Genere:
Black Metal

 

Durata:
38' 17"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
09.04.2023

 

Etichetta:
Lupus Niger Prod
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Secondo disco per Mors Spei, ovvero l’altro progetto presumibilmente solista di Wolf dei Gort, che in questi 38 minuti e passa ci propongono un buon ripasso di come fare black metal old school e minimalista in maniera convincente.
Minimalista però fino a un certo punto: “homo homini lupus” infatti non è soltanto un altro clone di “Transylvanian hunger”, poiché al suo interno si riescono a sentire senz’altro brano diretti e gelati, come “Walk the path” l’inamovibile “An elegy of man”, o l’ostinata “Visions of vanishing world”, ma c’è anche variazione, ascoltabile nelle influenze molto Carpathian Forest di “Behold the throne of infinite”, decisamente più punk e perfino con più chitarra solista, e se “Temple of sufferings” ci propone influenze dei Gorgoroth di “Antichrist” specialmente all’inizio, è la parte vocale che si fa notare maggiormente in brani come “Ego sum mors”, dove ad un sound più lento e malato tipo Hell Militia o Mutiilation si ascolta una interpretazione vocale che conferisce un tocco un po’ più horror a tratti, e per questo motivo questo è il mio brano preferito.
“Homo homini lupus” non è dunque un disco innovatore, ma prosegue decisamente bene l’eredità lasciata dal black metal più old school e di scuola norvegese. Poi certo: avrei fatto i suoni un po’ diversi, specie di batteria, ma questi sono dettagli che non influiscono e di cui ce ne possiamo fregare. Per fans del black metal minimalista, e anche di cose tipo Murk o Tundra.

Track by Track
  1. Walk the path 70
  2. Ego sum mors 80
  3. Behold the throne of infinite 75
  4. Visions of vanishing world 75
  5. Homo homini lupus 70
  6. Temple of sufferings 70
  7. An elegy of man 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 65
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
72

 

Recensione di Snarl » pubblicata il 27.05.2023. Articolo letto 1366 volte.

 

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