Inner Shrine «AITA» (2024)

Inner Shrine ŤAitať | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
07.05.2025

 

Visualizzazioni:
78

 

Band:
Inner Shrine
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Titolo:
AITA

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
- Luca Liotti :: all Instruments;
- Leonardo Moretti :: bass;
- Dunkler Stern :: vocals;

 

Genere:
Gothic Metal

 

Durata:
22' 14"

 

Formato:
EP

 

Data di Uscita:
20.06.2024

 

Etichetta:
Lands of Glory Rec

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
The Metallist PR
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Recensione

La band toscane degli Inner Shrine ricompare nella scena underground nazionale dopo un silenzio durato cinque anni proponendoci oggi il loro gothic metal sinfonico con un Ep che, in sostanza, continua quanto lasciato nel 2019 con “Hereos”, disco questo che aveva suscitato una più che buona impressione sulla band. L’Ep in disamina intitolato “Aita”, è composto da sette brani ben disposti e dai contenuti di elevato pregio che limitano il tutto e aggiungo purtroppo ad una durata di tempo abbastanza risicata. Le sette tracce che raggiungono appena i ventidue minuti di ascolto, offrono una linea compositiva disposta su ritmiche moderate e riffing sobri, mai eccessivi nei componimenti, ma pur sempre ricche di contenuti e di melodie che non strafanno per andare questa volta ad esplorare il mondo dei morti all’epoca degli etruschi tra mitologia, arte e leggenda. Anche l’apparato vocale appare piuttosto sobrio non concedendosi mai in eccessi ma, piuttosto, mantenendo costante e continua la magia della materia nel rispetto del culto e della tematica trattata; come accennato, i vari cambi di tempo miscelati alle buone ritmiche della chitarra rendono il tutto decisamente avvincente e originale. Le tracce presentano anche alcuni momenti di carattere più strumentale rispetto ad altri per sfociare anche in contesti maggiormente spumeggianti come “Tuchulca” e “Ipogeo Volumni”, dove ancora una volta le orchestrazioni risultano di elevato pregio. L’Ep che avrebbe apportato maggiore impatto alla propria platea se disposto in una tracklist più corposa e magari appena più prolungata nella durata delle tracce, ma questa band indubbiamente ha voluto offrirci un assaggio su quello che sarà il prossimo album che, a questo punto, dato il buon risultato, attendiamo quanto prima.

Track by Track
  1. Aita 70
  2. Charun 75
  3. Vanth 75
  4. Ipogeo Vulumni 70
  5. Tuchulca 70
  6. Ostium Paradisi 70
  7. Porta Inferorum 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
71

 

Recensione di Wolverine » pubblicata il 07.05.2025. Articolo letto 78 volte.

 

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