NANGA PARBAT: ''Downfall And Torment'' in uscita il prossimo 23 marzo tramite Sliptrick Records
Dalle fragorose vette delle montagne alle profondità senza luce dell'oceano, il primo album dei Nanga Parbat Downfall And Torment, mira a ricreare la fragile eppure magica sensazione di incertezza che abita ogni anima umana. In un mondo sull'orlo della distruzione, le ultime forze della natura orchestrano un potente coro, pieno di odio e aggressività. Tutta la creazione parla attraverso i ritmi, gli archi e le gole del gruppo che interpreta il ruolo di antichi poeti, risvegliati dalla sofferenza della natura.
Downfall And Torment è il destino inevitabile della coscienza umana, sopraffatta dalla sua stessa evoluzione in quanto troppo famelica di potere. Una caduta attraverso il flusso infinito della sua stessa agonia. Una narrazione di ogni lato della storia, dalla miseria umana alla belligeranza e rinascita della natura. L'infinito tormento che l'uomo infligge a se stesso ea tutto ciò che tocca. Le bestie selvagge assumono il ruolo di guardiani cosmici, difendendo ciò che è rimasto, proteggendo ciò che verrà. Con i denti e gli artigli, distruggeranno i nemici che tanto disprezzano e attraverso i loro occhi verrà raccontata ancora una volta la storia del tempo.
L'album è un viaggio epico che condurrà l'ascoltatore attraverso emozioni vere e ruvide. La band crede di aver canalizzato tutta la loro passione per il lato più incontaminato e puro del mondo naturale. Verdi pianure, paesaggi vulcanici e paludi putride aspettano così di essere scoperti dagli ascoltatori che avranno la volontà e lo spirito per resistere a una raffica di ringhi, chitarre pesantemente distorte e ritmi di batteria piazzati chirurgicamente.
Downfall And Torment si apre con una cascata infinita, un inizio pacifico del viaggio che cambierà completamente la prospettiva dell'ascoltatore sulle forze naturali che compongono l'intero universo. Ogni traccia è posizionata con cura per trasmettere l'idea stessa di cambiamento attraverso la sofferenza. L'album culmina con la title track, una canzone epica ispirata a William Shakespeare e alla sua magnum opus Macbeth, insieme a tutte le nozioni e regole del teatro classico e shakespeariano. La storia del re scozzese simboleggerà l'avidità che domina la maggior parte delle menti umane, un'avidità così forte che abita l'anima nel suo nucleo. L'avidità alla fine sarà la fine del nostro protagonista; pagherà il prezzo più alto per i suoi crimini e le sue intenzioni malevole. La canzone presenta sia intricati riff metal, che rappresentano il caos che permea la nostra storia, sia bellissimi pezzi orchestrali, dando un'ultima minuscola speranza attraverso tutto il dolore e la sofferenza che questa melodia racconta.
Il Nanga Parbat ha lavorato con i migliori professionisti del business musicale italiano per creare un vero gioiello musicale. Ogni suono è stato scelto con cura, ogni corda accordata alla perfezione, ogni piatto lucidato con cura. Tutti questi sforzi possono essere apprezzati nel suono dell'album: maestoso, aggressivo e pieno di diversi paesaggi sonori, magistralmente creati dalla band.
Downfall And Torment è fortemente basato su chitarre, riff e strutture tipiche del classico genere progressive Death metal rivisitato in chiave moderna. Molto importante è l'influenza della musica sinfonica classica (Mozart, Wagner, Tchaivkosky) e della musica barocco-polifonica (Bach, Vivaldi), che emerge sia nelle scelte compositive che strumentali. L'album è infatti arricchito da un quartetto orchestrale composto da contrabbasso, violoncello, viola e violino su cui ha lavorato il musicista e orchestratore Francesco Ferrini (Piano e orchestre per Fleshgod Apocalypse, collaboratore e arrangiatore d'orchestra per Dimmu Borgir). Per quanto riguarda la produzione integrale, la band ha deciso di affidare il processo di registrazione a Marco Cinghio Mastrobuono (Kick Recording Studio) e Fabrizio Ludovici (Bloom Recording Studio).
Track Listing:
01. The Edge Of An Endless Waterfall | 02. Through A Lake Of Damnation | 03. Blood, Death And Silence | 04. Tidal Blight | 05. Demon In The Snow | 06. Obscure Rains | 07. Curse Of The Thaw | 08. Downfall And Torment | 09. Breath Of The Northern Winds
Nanga Parbat line up:
Andrea Pedruzzi – Growl and clean Vocals | Flavio Cicconi – Electric Guitar/Acoustic Guitar | Edoardo Sterpetti – Electric Guitar/Orchestration | Enrico Sandri – Bass Guitar | Giulio Galati – Drums
Guests:
Davide Straccione – Guest Vocals
Edoardo Taddei – Guest Electric Guitar
Vittoria Nagni – Guest Violin
Fabiana Testa – Guest Acoustic Guitar
Francesco Ferrini – Orchestra Production
Martin Vincent – Narrator
Downfall And Torment è il destino inevitabile della coscienza umana, sopraffatta dalla sua stessa evoluzione in quanto troppo famelica di potere. Una caduta attraverso il flusso infinito della sua stessa agonia. Una narrazione di ogni lato della storia, dalla miseria umana alla belligeranza e rinascita della natura. L'infinito tormento che l'uomo infligge a se stesso ea tutto ciò che tocca. Le bestie selvagge assumono il ruolo di guardiani cosmici, difendendo ciò che è rimasto, proteggendo ciò che verrà. Con i denti e gli artigli, distruggeranno i nemici che tanto disprezzano e attraverso i loro occhi verrà raccontata ancora una volta la storia del tempo.
L'album è un viaggio epico che condurrà l'ascoltatore attraverso emozioni vere e ruvide. La band crede di aver canalizzato tutta la loro passione per il lato più incontaminato e puro del mondo naturale. Verdi pianure, paesaggi vulcanici e paludi putride aspettano così di essere scoperti dagli ascoltatori che avranno la volontà e lo spirito per resistere a una raffica di ringhi, chitarre pesantemente distorte e ritmi di batteria piazzati chirurgicamente.
Downfall And Torment si apre con una cascata infinita, un inizio pacifico del viaggio che cambierà completamente la prospettiva dell'ascoltatore sulle forze naturali che compongono l'intero universo. Ogni traccia è posizionata con cura per trasmettere l'idea stessa di cambiamento attraverso la sofferenza. L'album culmina con la title track, una canzone epica ispirata a William Shakespeare e alla sua magnum opus Macbeth, insieme a tutte le nozioni e regole del teatro classico e shakespeariano. La storia del re scozzese simboleggerà l'avidità che domina la maggior parte delle menti umane, un'avidità così forte che abita l'anima nel suo nucleo. L'avidità alla fine sarà la fine del nostro protagonista; pagherà il prezzo più alto per i suoi crimini e le sue intenzioni malevole. La canzone presenta sia intricati riff metal, che rappresentano il caos che permea la nostra storia, sia bellissimi pezzi orchestrali, dando un'ultima minuscola speranza attraverso tutto il dolore e la sofferenza che questa melodia racconta.
Il Nanga Parbat ha lavorato con i migliori professionisti del business musicale italiano per creare un vero gioiello musicale. Ogni suono è stato scelto con cura, ogni corda accordata alla perfezione, ogni piatto lucidato con cura. Tutti questi sforzi possono essere apprezzati nel suono dell'album: maestoso, aggressivo e pieno di diversi paesaggi sonori, magistralmente creati dalla band.
Downfall And Torment è fortemente basato su chitarre, riff e strutture tipiche del classico genere progressive Death metal rivisitato in chiave moderna. Molto importante è l'influenza della musica sinfonica classica (Mozart, Wagner, Tchaivkosky) e della musica barocco-polifonica (Bach, Vivaldi), che emerge sia nelle scelte compositive che strumentali. L'album è infatti arricchito da un quartetto orchestrale composto da contrabbasso, violoncello, viola e violino su cui ha lavorato il musicista e orchestratore Francesco Ferrini (Piano e orchestre per Fleshgod Apocalypse, collaboratore e arrangiatore d'orchestra per Dimmu Borgir). Per quanto riguarda la produzione integrale, la band ha deciso di affidare il processo di registrazione a Marco Cinghio Mastrobuono (Kick Recording Studio) e Fabrizio Ludovici (Bloom Recording Studio).
Track Listing:
01. The Edge Of An Endless Waterfall | 02. Through A Lake Of Damnation | 03. Blood, Death And Silence | 04. Tidal Blight | 05. Demon In The Snow | 06. Obscure Rains | 07. Curse Of The Thaw | 08. Downfall And Torment | 09. Breath Of The Northern Winds
Nanga Parbat line up:
Andrea Pedruzzi – Growl and clean Vocals | Flavio Cicconi – Electric Guitar/Acoustic Guitar | Edoardo Sterpetti – Electric Guitar/Orchestration | Enrico Sandri – Bass Guitar | Giulio Galati – Drums
Guests:
Davide Straccione – Guest Vocals
Edoardo Taddei – Guest Electric Guitar
Vittoria Nagni – Guest Violin
Fabiana Testa – Guest Acoustic Guitar
Francesco Ferrini – Orchestra Production
Martin Vincent – Narrator
Inserita da: Wolverine il 09.03.2021 - Letture: 916
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