Intervista Flash: Reawacan

Immagine di Reawacan Reawacan è il nome di un nuovo progetto che va ad inserirsi nella multiforme e tumultuosa scena metal italiana. Jerico ha intervistato per voi i ragazzi del gruppo: sentiamo cosa hanno da dire!

 

Visto che siete alla prima intervista in questo sito, perché non presentate ai nostri lettori quando ed in che modo avete iniziato il vostro percorso nel mondo underground?

Ciao a tutti! Siamo resuscitati di nuovo nell'underground nel 2017, dopo aver fatto una pausa per un decennio. Prima, Marco e io (Dan Krieger) suonavamo insieme nella band tedesca Lacrima Christi. Ironia della sorte, abbiamo anche partecipato all'Agglutination Festival in Sud Italia alla fine degli anni '90!

Da quali generi e bands è influenzato il gruppo?

Dal metal, ovviamente! Non ci interessano più i sottogeneri. C'è così tanta confusione nella scena che porta alla separazione tra generi.. Ammiriamo tutti i grandi eroi della vecchia scuola come Metallica, Slayer, Death, Paradise Lost ecc. E non è un segreto che ci piace ancora ascoltare molti stili musicali diversi. E sì, tutto influisce sulla nostra creatività!

So che potrebbe non essere facile farlo, ma potreste commentare il vostro ultimo lavoro?

Durante la pandemia abbiamo avuto molto più tempo per essere creativi. Questo era il lato positivo della crisi. Certo, ci sono stati e ci sono ancora dei momenti difficili da attraversare.. E proprio questo ci ha ispirato per scrivere canzoni su quella difficile situazione emotiva. Possiamo dire che è stata una sorta di terapia per noi. Siamo felici di avere quello strumento chiamato "fare musica" per esprimere tutto ciò che ha bisogno di essere espresso! Abbiamo anche avuto il tempo di sperimentare facendo cover di brani della vecchia scuola. Mi chiedevo come sarebbe suonato col mid tempo groove con cui suoniamo di solito.. Ed è stato davvero divertente! Abbiamo quindi deciso di scegliere due cover per l'EP.

La scena metal underground è indubbiamente inflazionata da tantissmi gruppi, per cui (spesso) risulta necessario presentare delle composizioni che si facciano notare nel marasma delle varie scene musicali. Ritenete che le vostre canzoni abbiano da dire qualcosa in più o di diverso da quello che è già stato detto nell'affollatissimo mondo metal?

Onestamente, come si può sapere? Come hai già detto, c'è così tanto là fuori! Penso senza dubbio che ognuno sia unico e lo sia anche il lavoro di tutti. Trattenere ciò che ha bisogno di essere esternato fa sempre male in qualche modo. Comunque è sempre un bellissimo regalo per il grande pubblico: letteralmente ogni gusto sarà soddisfatto!

Cosa pensate del panorama underground nazionale?

È bello avere quel giardino fruttuoso e avere persone come te che lo sostengono e lo diffondono! Festeggiamolo!

La carriera di un gruppo musicale (pur breve che possa essere) è sempre costellata di avvenimenti più o meno positivi. Cosa vorreste cancellare e cosa ricorderete per sempre della vostra esperienza di gruppo, dagli inizi inizi sino ad ora?

Non abbiamo niente da cancellare. Tutto ha giocato e gioca un ruolo nello sviluppo di un vero diamante.rnQuindi sono solo grato per tutte quelle esperienze colorate degli ultimi tre decenni!

Come giudicate il veicolo Internet per la promozione della scena musicale?

Uno strumento importante e potente. Bisogna essere molto consapevoli quando lo si usa! Ecco perché abbiamo affidato questa responsabilità a Davide di The Metallist PR. È praticamente un lavoro full-time!

Visto che ne stiamo parlando.... quanti CD originali acquistate ogni mese? E quanti ne ascoltate?

Ogni tanto compro un vecchio vinile, ma niente più CD. Non mi è mai piaciuto quel tipo di supporto fisico. La copertina è troppo piccola! Sebbene ammiri il vinile, sono anche un grande fan delle fantastiche possibilità delle produzioni digitali.

Cosa vuole fare il vostro gruppo da grande?

Niente di speciale. Continuare il lavoro divertendosi e godendo che gli altri si divertano allo stesso modo!

Ok, ragazzi! Lo spazio a nostra disposizione sta per terminare, ma voglio lasciarvi carta bianca per l'ultimo messaggio. A voi la parola, siete liberi di esprimervi!

Come disse Chuck Schuldiner: "Metallari, unitevi!". Amen.
Grazie - per vostre domande interessanti!

Intervista di Jerico Articolo letto 202 volte.

 


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