The A.X.E. Project «Future.Imperfect» [2020]
The A.X.E. Project
![[MetalWave] Invia una email a The A.X.E. Project](icone/email_ico3.png)
![[Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di The A.X.E. Project](icone/home_ico3.png)
![[Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di The A.X.E. Project](icone/fb_ico3.png)
![[Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina MySpace di The A.X.E. Project](icone/ms_ico3.png)
![[Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina ReverbNation di The A.X.E. Project](icone/rn_ico3.png)
![[Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina BandCamp di The A.X.E. Project](icone/bc_ico3.png)
Titolo:
Future.Imperfect
Nazione:
Bulgaria
Formazione:
- Rosen Georgiev :: guitar;
- Georgi Georgiev :: bass, vocals;
- Tsveti Kirilova :: vocals;
- Martin Emilov :: lead guitar;
- Yordan Todorov :: keyboards;
- Stoyan Petrov :: drums, Sophie;
- Vassileva :: flute;
Genere:
Sympho / Gothic / Progressive metal
Durata:
47' 5"
Formato:
CD
Recensione
Da Sofia tornano gli The A.X.E. Project con il loro terzo disco “Future. Imperfect”, un disco di matrice Gothic, Sympho e Prog Metal all’interno del quale la band rimarca una linea compositiva di tutto rispetto sia sotto il profilo ritmico che immancabilmente su quello vocale offerto dal proprio clean tutto al femminile. Il sound del disco è ricco di buoni motivi sia acustici che immancabilmente metal e la band riesce senza alcun problema a miscelare le predetti correnti sonore dando come base tonalità oscuro dove la genuinità ritmica fa tutto il resto. Molto intensa è la linea sinfonica per la quale il synth offre una buona resa tutta da ascoltare altrettanto accattivante in quello che è il contorno delle musiche e dei vari lead solo sempre in costante presa con l’ascoltatore. Anche gli stacchi che brani maggiormente intensi propongono, come nel caso di “Wall Of Silence” rendono l’idea delle interessanti iniziative e dell’abilità della band di creare momenti intensi ad altri riflessivi e maggiormente curati. Non mancano nell’insieme anche momenti maggiormente malinconico come “Desire”, in cui la band si avvale addirittura in maniera quasi melodrammatica di viole e pianoforti; non male neanche “The Great Beyond”, forte di una ritmica potente e granitica generata dall’ottima congiunzione dei vari strumenti. Il disco in definitiva rispecchia l’oramai consolidato stile della band che riesce con molta facilità ad essere potente ed insidiosa ma allo stesso tempo dolce e soave al punto da offrire un lavoro con esiti discreti.
Track by Track
- Death 70
- Cry 70
- Wall Of Silence 75
- Runaway 70
- Desire 70
- The Great Beyond 70
- Vengeance 70
- The City And The Stars 75
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 70
- Qualità Artwork: 65
- Originalità: 70
- Tecnica: 70
Giudizio Finale
70Recensione di Wolverine pubblicata il 23.02.2020. Articolo letto 985 volte.
Articoli Correlati
Recensioni
- Spiacenti! Non sono disponibili Recensioni correlate.
Interviste
- Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
- Spiacenti! Non sono disponibili Live Reports correlati.
Concerti
- Spiacenti! Non sono disponibili concerti correlati.