Hesperia «Spiritvs Italicvs (Aeneidos Metalli Apotheosis pars III)» [2013]

Hesperia «Spiritvs Italicvs (aeneidos Metalli Apotheosis Pars Iii)» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
29.06.2015

 

Visualizzazioni:
3170

 

Band:
Hesperia
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Titolo:
Spiritvs Italicvs (Aeneidos Metalli Apotheosis pars III)

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
- Hesperus :: All Instruments;

 

Genere:
Epic Pagan Black Metal

 

Durata:
1h 3' 17"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
23.12.2013

 

Etichetta:
Sleaszy Rider Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Anche questo lavoro della one man band italiana Hesperia, mette sin da subito in evidenza la propria morbosa ispirazione alle origini della cultura del nostro paese ovvero la storia ellenico romana dove lo “Spiritus Italicus”, nome dell’album con il quale l’artista continua a ripercorrere il suo cammino dedicato all’Eneide e che con questo album è giunto oramai al terzo capitolo, può musicalmente essere classificato in un epic metal dai tratti prevalentemente grezzi e con qualche venatura di black metal. Il lavoro sin da subito appare musicalmente moderato, i distorti, come detto, non sono affatto nitidi e quindi d’impatto, mentre la parte cantata viene realizzata quasi in maniera ovattata, a tratti opaca forse a causa di una non ottimale registrazione. Gli otto brani, ciascuno di durata medio lunga, non offrono tuttavia interessanti spunti compositivi, tranne qualche eccezione che pare essere maggiormente curata da un punto di vista di styling e più pregna di fantasie ritmiche. Apre il lavoro “Praeludium Sybilla”, un brano dove Hesperus presenta questa sua opera ispiratagli dalle sue muse che inizialmente appare di non ottima rifinitura ma poi le cose sembrano leggermente migliorare nella parte armonica centrale che però, nonostante la teatralità delle scene narrate e supportate quasi da una sorta di metal un po’ alla Wasp, rimane un po’ tutto a sé. “Spiritus Patris” con i suoi diciassette minuti di lunghezza, invece parte con un’andatura apprezzabile ma non troppo nitida il cui cantato proposto in black metal a tratti alterne con parti recitate, dà uno scossone al brano in modo da apprezzarne quasi il contenuto; è poi la volta di “Italica” brano preceduto da un brevissimo “Interludium I”, che si presenta con un andatura esclusivamente strumentale dalle sonorità quasi sovrapposte di seguito interessate da una sorta di cantato, quasi narrato, che parla della terra degli Avi e dei suoi personaggi. Dopo un altro “Interludium II” parte il brano “Spiritus Italicum I”, dall’intro in accompagnamento acustico, preceduto da una sorta di cantato quasi corale, poi invaso da un riff che genera un’andatura in epic metal semplice e dai tratti quasi apprezzabili; le cose procedono nella stessa direzione con il successivo brano “Spiritus Italicus II”, un prosieguo del primo, dove un riff quasi hard rock e un altrettanto accompagnamento in drum machine con gli altri strumenti, generano un sound più piacevole rispetto al precedente anche se la qualità del sound abbassa notevolmente il livello. Conclude il lavoro “Postludium Ad Metallum Italicum” brano anomalo e silenzioso che spacca il silenzio solamente al dodicesimo minuto di esecuzione con un finale ritmico e urlato. Il lavoro appare di difficile interpretazione se dà determinare su una compagine stilistica; stesso effetto può determinarsi se rivolto ad un pubblico ignaro delle sonorità proposte che comportano un effetto boomerang o di piacevole soluzione o di odio. In ogni caso, a parere dell’ascoltatore, il lavoro non risulta ottimale probabilmente a causa di una mediocre registrazione e di poso accentuata fantasia compositiva che, se maggiormente curata, avrebbe potuto, magari, migliorare l’effetto artistico dell’autore.

Track by Track
  1. Praeludium Sibilla 55
  2. Spiritus Patris 60
  3. Interludium I Nova Invocatio Musae 45
  4. Italica 55
  5. Interludium II Ave Spiritus Italicus 50
  6. Spiritus Italicus I 50
  7. Spiritus Italicus II 60
  8. Postludium 45
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 45
  • Qualità Artwork: 50
  • Originalità: 55
  • Tecnica: 50
Giudizio Finale
52

 

Recensione di Wolverine pubblicata il 29.06.2015. Articolo letto 3170 volte.

 

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