HaddaH «Through The Gates Of Evangelia» [2014]

Haddah «Through The Gates Of Evangelia» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
18.12.2014

 

Visualizzazioni:
2153

 

Band:
HaddaH
[MetalWave] Invia una email a HaddaH [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di HaddaH [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di HaddaH [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Twitter di HaddaH [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il canale YouTube di HaddaH

 

Titolo:
Through The Gates Of Evangelia

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Francesco Carbone :: Bass
Marcello Provenzi :: Drums
Fabio Fortini :: Guitars
Alessandro Sormani :: Guitars
Alessandro Carella :: Vocals

 

Genere:
Death / Metalcore

 

Durata:
32' 21"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2014

 

Etichetta:
Beyond... Productions
[MetalWave] Invia una email a Beyond... Productions [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina MySpace di Beyond... Productions

 

Distribuzione:
Masterpiece Distribution
[MetalWave] Invia una email a Masterpiece Distribution [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Masterpiece Distribution [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Masterpiece Distribution [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Twitter di Masterpiece Distribution

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Brusco risveglio per la rediviva Beyond Productions, casa discografica italiana nota per i veterani visto che al tempo pubblicò i lavori di gente come Antropofagus e Spite Extreme Wing, tanto per dire due nomi, e che poi andò a finire nell’oblio.
Ora, io voglio capire che l’importante è rimettercisi sul mercato, e posso anche capire che insieme ad altre bands con un certo pedigree, come l’ultimo Heretical, possa esserci spazio per qualche band meno riuscita, ma il debut cd degli Haddah è semplicemente una uscita del tutto evitabile e fatto da una band che non merita di stare con una label. Perché? Semplice: perché si tratta di death melodico parecchio dozzinale e manieristico, che qualitativamente non è superiore a musica fatta da rookie, dove accordi banali e armonizzazioni comunissime in questo genere musicale compongono 8 brani più intro di una musica che in pratica va o piano e melodica, o va veloce e fa riffs semplici sui bassi e nulla più, con probabilmente un solo assolo nell’ultima canzone, banale e piatto. È difficile descrivere purtroppo le canzoni, perché più o meno sono tutte piene di cliché e vengono troncate quando ci potrebbe essere ancora qualcosa da dire e da fare, solo “Get down all the demons” tenta la carta della coralità e ad uscire dall’anonimato con questa soluzione stilistica un po’ più catchy, ma la poca potenza della canzone e la chiusura anzitempo del brano lo annichiliscono.
Insomma: mi dispiace, ma se già gli In Flames annoiano e i cloni bravi risultano noiosi, che mercato può avere una band come questa, che pescano a metà tra il dozzinale e il riciclato dagli In Flames? Mi spiace, ma per la poca originalità e il fortissimo senso di già sentito che ammanta questo cd, io l’acquisto non lo consiglio e se devo essere sincero mi fa rabbia vedere bands come queste che arrivano a stare sotto label, e altre come gli Hybrid Circle che fanno lo stesso genere con ottimi risultati, i quali per cercare visibilità arrivano a mettere l’album in free download su bandcamp! Bocciati!

Track by Track
  1. The 7th Autumn (Intro) S.V.
  2. Knights of the rebel 50
  3. The war of wars 50
  4. Apostasy 50
  5. Live your existence 40
  6. Immortality 50
  7. Get down all the demons 60
  8. Thoth 50
  9. He's not dead 45
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 55
  • Qualità Artwork: 50
  • Originalità: 40
  • Tecnica: 55
Giudizio Finale
49

 

Recensione di Snarl pubblicata il 18.12.2014. Articolo letto 2153 volte.

 

Articoli Correlati

News
Live Reports
  • Spiacenti! Non sono disponibili Live Reports correlati.