Warnot «His Blood is Yours» [2012]
Warnot
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Titolo:
His Blood is Yours
Nazione:
Svezia
Formazione:
Björn Eliasson - Vocals, Guitars, Bass, Keyboards, Drum Programming
Guest vocalists: Thomas Bursell, Mike Andersson, Sussi Sorensen, Björn Persson, Sara Andersson and André Mollestam.
Genere:
Durata:
57' 42"
Formato:
CD
2012
Etichetta:
Distribuzione:
---
Agenzia di Promozione:
---
Recensione
A poco più di un mese di distanza dalla recensione dall'ultimo lavoro dei Cloudscape ("New Era"), il primo senza Eliasson, chitarrista e compositore della progressive band svedese dal 2001-2010, mi ritrovo tra le mani il suo progetto solista Warnot con l'album "His Blood Is Yours".
<<Lavorare senza scadenze, per pura ispirazione. Scrivere canzoni basate sulle visioni, esplorando sentimenti e atmosfere senza limiti>>: questo è il motivo che ha spinto Eliasson a lasciare i Cloudscape per dedicarsi interamente al progetto Warnot (già alle prese con la registrazione del secondo album) e dal risultato è evidente come il votarsi alla causa abbia avuto i suoi effetti positivi soprattutto per quanto riguarda la composizione, l’addentrarsi e il perdersi in tematiche introspettive, la cura maniacale dei vari strumenti di cui si occupa personalmente, ogni dettaglio nei brani è curato e bilanciato e l’ottima produzione ne alza il livello.
Eliasson resta ben ancorato alle radici progressive, che hanno caratterizzato negli anni il suo stile, a cui aggiunge sfumature sinfoniche, dark, atmosfere teatrali e perfino un pizzico di death creando un sound fresco, personale, non raggiunge i livelli di originalità di Arjen Lucassen ma difficilmente è paragonabile ad altri artisti, gli unici che la mente mi sussurra flebilmente sono i Symphony X .
Grazie al bel lavoro di tastiere, le parti di chitarra indubbiamente interessanti, gli intrecci ben calibrati e corposi di voci sporche e cristalline, "His Blood is Yours" è un album che scivola veloce, una piccola perla del suo genere, una sorta di Progressive Metal Opera, la cui massima espressione è il brano "I Am a Ghost".
Mescolare più sottogeneri e far collaborare sette diversi cantanti, Thomas Bursell (Second Heat e Helsingborgs Symphony Choirs), Mike Andersson (Cloudscape, Full Force, Star One, Silent Memorial), Sussi Sorensen (Bo Wilson Band), Bjorn Persson (Doctor Weird), Sara Andersson (Helsingborg Choirs), André Mollestam per il growl e Bjorn Eliasson stesso, regala al disco intero un sapore particolare, che incuriosisce, stuzzica.
Assolutamente da tenere d’occhio!
Track by Track
- Raptures Of The Deep 65
- The Crow Will Die 75
- My Darkest Hour 75
- A Late Night Dance With Death 65
- Secrets of Mythology 70
- His Blood Is Yours 75
- R.I.P 75
- New York 65
- The Patriot 75
- I Am A Ghost 85
- The Wrong Path 70
- Sirens 70
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 80
- Qualità Artwork: 75
- Originalità: 75
- Tecnica: 75
Giudizio Finale
73Recensione di Elbereth pubblicata il --. Articolo letto 1067 volte.
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