Randomorder «The Forbidden Knowledge» [2012]
Randomorder
![[MetalWave] Invia una email a Randomorder](icone/email_ico3.png)
![[Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Randomorder](icone/fb_ico3.png)
![[Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina MySpace di Randomorder](icone/ms_ico3.png)
![[Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina BandCamp di Randomorder](icone/bc_ico3.png)
Titolo:
The Forbidden Knowledge
Nazione:
Australia
Formazione:
Justin Wilton :: Bass
Matt Bicket :: Drums, Vocals
Gabe Latham :: Guitars, Vocals
Sean Kelleher :: Lead Guitars
Genere:
Durata:
47' 4"
Formato:
CD
2012
Etichetta:
Distribuzione:
---
Agenzia di Promozione:
---
Recensione
La EBM scova dall’Australia questi bravi thrashers Randomorder, che ci propongono 10 tracce in 47 minuti di musica davvero coinvolgente e ben fatta, che si riassume facilmente in questo “The forbidden knowledge”, un tumultuoso disco thrash old school.
Ciò che fila per il verso giusto è un po’ tutto in questo disco: tutto è al suo posto e niente è sbilanciato rispetto al resto. La qualità sonora è praticamente perfetta: pulita ma per niente rovinata da un trigger troppo invadente, i volumi sono quantomeno esatti e i brani riescono sempre a convincermi per via di riffs fantasiosi, ben suonati e di una struttura delle canzoni davvero ben congegnata e solida. Una volta infilato il cd nel lettore è facile accorgersi di una band consapevole dei propri mezzi e di come farli funzionare; il tutto si sublima in un cd thrash old school altamente gradevole grazie ad una media dei brani elevata, i cui picchi sono costituiti da una buona “Desecration is your name”, caratterizzata da un attacco molto buono e da un ritornello azzeccato per agilità e potenza a costituire un’opener eccezionale, ben accompagnata dagli altri brani a seguire, di cui i migliori episodi sono costituiti dalla vivacissima e entusiasmante “Salvation”, per poi proseguire con “Bleeding misery” molto in uno stile tra Methedras e Bulldozer, e concludersi con l’infuocato gran finale di “Forgive me for my hatred” e la potente e schietta “Ghost demons”.
Insomma: un cd ben fatto, ben strutturato e pregno d’entusiasmo della band, molto propensa ad andare dritta al sodo. Si tratta di un disco old school conscio dei propri mezzi e poco derivativo, da consigliare agli amanti di questo genere senz’altro sia per la musica proposta, sia per le qualità tecniche del gruppo e sia infine per l’energia delle composizioni, per nulla residuale e che, detta semplicemente, si mangia a colazione certi wannabe del thrash old school. E un plauso alla EBM Records, label che punta sulla parola “metal” dei generi da essa proposti anche a scapito dell’originalità. D’altronde, formula vincente si personalizza, ma di certo non si cambia... o no?
Track by Track
- Desecration is your name 80
- Bloodlust 75
- Forbidden Knowledge 75
- Caught in the crossfire 75
- Salvation 85
- Exiled 65
- The dark science 75
- Bleeding misery 80
- Forgive me for my hatred 80
- Ghost demons 85
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 85
- Qualità Artwork: 65
- Originalità: 75
- Tecnica: 85
Giudizio Finale
78Recensione di Snarl pubblicata il --. Articolo letto 1007 volte.
Articoli Correlati
News
- Spiacenti! Non sono disponibili altre notizie correlate.
Recensioni
- Spiacenti! Non sono disponibili Recensioni correlate.
Interviste
- Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
- Spiacenti! Non sono disponibili Live Reports correlati.
Concerti
- Spiacenti! Non sono disponibili concerti correlati.