Red Lamb «Red Lamb» [2012]
Red Lamb
![[Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Red Lamb](icone/home_ico3.png)
![[Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Red Lamb](icone/fb_ico3.png)
![[Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Twitter di Red Lamb](icone/tw_ico3.png)
![[Link Esterno a MetalWave] Visualizza il canale YouTube di Red Lamb](icone/yt_ico3.png)
Titolo:
Red Lamb
Nazione:
U.s.a.
Formazione:
Don Chaffin :: Voce
Dan Spitz :: Chitarra Ritmica E Solista, Basso
Chris Vrenna :: Programming E Tastiere
Patrick Johansson :: Batteria
Genere:
Durata:
47' 40"
Formato:
CD
2012
Etichetta:
Distribuzione:
---
Agenzia di Promozione:
---
Recensione
I Red Lamb non sono propriamente una band di sconosciuti: contate che alla chitarra e al basso ci sta nientemeno che Dan Spitz, il chitarrista degli Anthrax, e che lo scrittore dei testi, nonché il produttore della band è nientemeno che Dave Mustaine. Sì avete letto bene. E per completare la formazione, aggiungete un certo Don Chaffin alla voce nonché un batterista che vanta militanze con WASP e Malmsteen. Condite il tutto con delle tematiche riguardanti famiglie con figli autistici (situazione vissuto da Spitz in prima persona, che ha due figli entrambi autistici), e l’appoggio di questo disco a questa causa.
Detto questo, il disco non mi ha fatto quasi mai impazzire. Anzitutto lasciate perdere i mosh degli Anthrax: qui prevale un metal moderno, non veloce, orecchiabile, contaminato dal rap, dall’alternative, dal rock. Nulla che mostri i muscoli dunque, ma questo disco non è neanche qualcosa di particolarmente cerebrale o ricercato: è semplicemente un disco così come lo sentite, facile da ascoltare e da digerire. Ma con una personalità che più che non pervenuta sembra confusa. Anzitutto, le composizioni non sono male, ma il cd sembra talmente ritoccato da Mustaine da sembrare un disco dei Megadeth, con “Runaway train” e “Puzzle box” soprattutto a mostrare chiarissime scelte produttive che fanno sembrare i Red Lamb una band che cerca di essere i Megadeth, per non parlare di “Keep pushing me” che mi ricorda troppo “Rust in peace”, e il tutto mentre il cantante se la cava, ma non canta con le note sue. Inoltre, tra una rappata della conclusiva “Temptation” e di “One Shell” oltre ad un chorus finale sciatto a “Warpaint” affiorano sempre le tendenze alla Megadeth che finiscono per mandare il disco in crisi di identità, rendendolo ultra lavorato e rifinitissimo, ma pettinato e senza la minima spontaneità musicale. E tutto questo con Dan Spitz che fa il possibile per salvare la baracca, ma che nulla può contro un cd composto con canzoni ripetitive, rese un po’ troppo lente e senza divagazioni strumentali, crescendo o che altro; in altre parole le canzoni facilmente iniziano in un modo e terminano nello stesso. Senza guizzi o cambi netti all’interno del brano.
Il voto finale è una sufficienza che rispecchia un cd senza difetti, ma anche senza nessun tipo di pregi, e che pur non essendo fatto male non mi ha neanche lasciato qualcosa, e che tutto sommato è discreto, ma anche troppo prodotto e poco personale, in una parola: dimenticabile. Talmente dimenticabile che non riesco a indirizzarlo a una fascia di ascoltatori precisa, se non ai fan sfegatati degli Anthrax e dei Megadeth. Ma anche così, col revival thrash di questi ultimi anni, questo cd per me sarà dimenticato.
Track by Track
- The Cage 65
- Runaway Train 55
- Standby Passenger 60
- One Shell (In the Chamber) 60
- Puzzle Box 55
- Watchman 70
- Keep Pushing Me 60
- Get Up 60
- Don't Threaten to Love Me 60
- Angels of War 60
- Warpaint 60
- Temptation 55
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 70
- Qualità Artwork: 55
- Originalità: 55
- Tecnica: 70
Giudizio Finale
61Recensione di Snarl pubblicata il --. Articolo letto 864 volte.
Articoli Correlati
News
Recensioni
- Spiacenti! Non sono disponibili Recensioni correlate.
Interviste
- Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
- Spiacenti! Non sono disponibili Live Reports correlati.
Concerti
- Spiacenti! Non sono disponibili concerti correlati.