Vermin (Germania) «Paradise» [2011]
Vermin (Germania)
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Titolo:
Paradise
Nazione:
Germania
Formazione:
Bodi - vocals
Stephan Hurtig - guitar
Simon “bobo” Reuter - bass
Manuel Herz - drums
Genere:
Durata:
44' 26"
Formato:
CD
2011
Etichetta:
Distribuzione:
---
Agenzia di Promozione:
---
Recensione
Ancora Germania e ancora death metal selezionatissimo; i Vermin al primo full lenght dopo due Ep usciti rispettivamente nel 2009 e 2010, propongono un death metal di grande impatto, molto ricercato ed accattivante, senza varcare la linea della sperimentazione, con la sola umile arma dell'arrangiamento. Fare citazioni in un genere come questo è semplicissimo e aiuterà sicuramente a farvi capire le coordinate entro le quali si muove la band; in primo luogo mi sento di chiamare in causa le cose più cromate e quadrate dei gloriosi Unleashed, anche il growl del cantante Bodi ha diversi punti in comune con quello di Johnny Hedlund e non può che farci piacere. Poi ritroviamo un che di quel gore, fatto di mid tempo pachidermici, che si portano dietro da decenni i Cannibal Corpse, con un parallelo vocale anche qui: infatti in certi frangenti si può sentire anche qualche richiamo a George Corpsegrinder.
Non conviene però soffermarsi a solo questi paragoni perché i Vermin a dire il vero ci mettono molto del loro. La carta vincente è sicuramente un eclettismo che sa pescare da oltre vent'anni di thrash e death metal purissimi; privilegiando la forma più cadenzata, senza disdegnare accelerazioni e arricchendo la formula con una melodia per nulla ruffiana (anzi più che mai rodata), tonnellate di groove su cui sbattere la testa e frequenti cambi di tempo, quadratissimi.
Per i cultori sempre in cerca di una soluzione per sfondarsi la testa con una serie di riff lucenti metallo, ecco schegge impazzite e accattivanti come “Public Violation”, momenti old school pieni di riff potenti in “Empty Eyes” e incastri portentosi nella traccia “Forsake” (forse il brano che più mi è sembrato caratteristico del loro modo di fare). Ovviamente tutti conosciamo i limiti di queste produzioni e possiamo capire di non avere nelle orecchie nulla di trascendentale, ma certamente un lavoro fatto con passione ed efficace.
Track by Track
- Paradise 60
- While You Were Dead 70
- Empty Eyes 70
- Impact 65
- Mourning Sun 70
- Frozen Mirror 65
- Public Violation 75
- Forsake 75
- Spread Your Wings 70
- Screams 70
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 75
- Qualità Artwork: 65
- Originalità: 65
- Tecnica: 75
Giudizio Finale
69Recensione di June pubblicata il --. Articolo letto 971 volte.
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