Neurosis «Live At Roadburn 2007» [2010]

Neurosis «Live At Roadburn 2007» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
carnival creation »

Recensione Pubblicata il:
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Band:
Neurosis

Titolo:
Live At Roadburn 2007

Nazione:
Usa

Formazione:
Scott Kelly :: Guitar, Vocals, Percussion
Steve Von Till :: Guitar, Vocals, Effects
Dave Edwardson :: Bass, Vocals, Synthesizer, Effects
Noah Landis :: Keyboards, Organ, Piano, Samples, Effects
Jason Roeder :: Drums, Percussion

Genere:

Durata:
1h 19' 57"

Formato:
CD

Data di Uscita:
2010

Etichetta:

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione

Sono venti anni che siamo abituati alle release folli e visionarie dei Neurosis e ogni loro fatica viene premiata da miriadi di altrettanti folli e visionari che apprezzano le loro note e le loro fantasie tradotte in musica, in questo caso apparentemente Post-Hardcore (e anche qui ci sarebbe da parlarne ore).
Il disco in questione, nonostante sia stato rilasciato nel 2010, riguarda uno dei festival più importanti del panorama estremo europeo come l'olandese Roadburn e i suoi bootleg autorizzati, questo qui è datato 2007 e vede i Neurosis alle prese con un'esibizione di un'ora e venti in cui, tra pubblico in delirio e suonacci strani qua e là, la band porta letteralmente in un'altra dimensione i fortunati che assistettero alla perfomance. Inutile dire che chi c'è stato lo ricorda come uno dei live più belli mai vissuti, live in cui si entrava quasi impercettibilmente in uno stato addirittura mistico.
E lo credo bene! Andate a procurarvi questo gioiellino per avere almeno un assaggio di ciò che fu e di come stato immortalato in modo tutto sommato buono per noi poveri mortali che non siamo riusciti ad assistere all'evento.
Il concerto è incentrato maggiormente sulle relaase uscite in quegli anni, ossia “Given To The Rising” e “The Eye Of Every Storm” ma ricapitola per bene momenti passati arrivando anche a toccare “Time Of Grace” e l'ultimo (ma non ultimo) “A Sun That Never Sets”, disco straordinario per altro.
Un concerto a cui mi sarebbe davvero piaciuto andare, ma almeno mi accontento di questo live album.