Arkon «Arkon» [2024]

Arkon «Arkon» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
28.06.2025

 

Visualizzazioni:
25

 

Band:
Arkon
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Titolo:
Arkon

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
- Alberto Melis :: Vocals;
- Italo Pitzalis :: Guitar;
- Giuseppe Maisola :: Bass;
- Angelo Ucheddu :: Drums;

 

Genere:
Doom Metal

 

Durata:
43' 52"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
26.06.2024

 

Etichetta:
Undeground Symphony Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Tra folk e doom metal, dalla Sardegna, con un tipico dialetto locale, gli Arkon ci fanno vivere le proprie storie tra mito e leggenda, tra ritualità arcaica e misteri oscuri; il sound della band, ispirato per la maggiore al classico doom, risulta sempre vivo e diretto, nitido della resa ma soprattutto coinvolgente grazie anche al moderno sound e al lavoro della chitarra che, tra riff e lead regala incessantemente un risultato sempre appagante. Il clean risulta invece assai espressivo e, come tale, coinvolge l’ascoltatore all’interno delle proprie dinamiche che difficilmente paiono noiose e ristagnanti. I brani, a cominciare dall’opener “Sacrifitziu”, mostrano una band grintosa e convinta delle proprie azioni e il risultato esternato ne conferma compiutamente l’ideale; la drammaticità del clean si maggiora con “Arkos”, vera adulazione ai maestri Black Sabbath, dove qualche passaggio più psichedelico fa tutto il resto. Non male il doom racchiuso in “S’Erchitu”, altra traccia heavy-doom d’effetto dal sound puro e cristallino, abbellito da una maggiorazione ritmica generata dai tamburi; altra buona riuscita ricade su “Hypericum” traccia dai contenuti più epici pacata e lineare nella linea ritmica ma parimenti compatta nei riff; viva e spumeggiante è poi “Sinnos” con la sua ritmica vivace e accesa dall’inizio alla fine; a chiudere il platter ci pensa infine “Sa Jana” brano tipicamente psichedelico con contenuti sofferenti ma parimenti espressivi grazie all’heavy dark di base. Un lavoro che, nel ripercorrere miti e leggende locali appartenenti alla terra nativa della band, rileva con gusto e con spiccata espressività la forza e l’intramontabile effetto del doom metal.

Track by Track
  1. Sacrifitziu 80
  2. Arkon 75
  3. Intregadu 75
  4. S'Erchitu 80
  5. Oclubaria 75
  6. S'Andada 75
  7. Hypericum 80
  8. Ighirios 80
  9. Sinnos 75
  10. Sa Jana 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 75
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
76

 

Recensione di Wolverine pubblicata il 28.06.2025. Articolo letto 25 volte.

 

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