Stone Fist «Stone Fist (EP)» [2025]

Stone Fist «Stone Fist (ep)» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
Snarl »

Recensione Pubblicata il:
25.05.2025

Band:
Stone Fist

Titolo:
Stone Fist (EP)

Nazione:
Italia

Formazione:
Christian Spolaore :: guitars, vocals
Emanuele Perego :: bass
Matteo Vignocchi :: drums

Genere:
Stoner / Heavy Rock

Durata:
21' 55"

Formato:
EP

Data di Uscita:
09.05.2025

Etichetta:
Go Down Records

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione

Discreto esordio per gli Stoner rockers Stonefist, che con questo Ep di debutto ci declamano la loro passione per gruppi Stoner rock famosi del passato, tra cui su tutti i Queens of the Stone Age, di quelli più diretti e tipicamente rock n roll, tanto che in questi quasi 22 minuti di musica si potrebbe parlare di rock n roll e basta, francamente.
E questo è ciò che si sente in questo Ep autointitolato, con una manciata di brani invero non molto complessi ma comunque schietti e che vanno dritti al punto, dove la migliore di tutte le canzoni è per me data da “Nightmare blues”, la più potente ma anche varia, che per questo è divertente e coinvolgente. Questo brano è anche un po’ ciò che definisce il soundscape degli Stonefist, che più o meno stanno su queste coordinate sonore per tutto l’Ep, ma a lungo andare l’entusiasmo e la potenza dei brani va a svanire leggermente a causa del fatto che dalla seconda metà dell’Ep le linee vocali del cantante Christian vanno a suonare molto più generiche e incolori, non rovinando i brani, ma rendendoli un po’ ripetitivi e prevedibili, e ad uscirne danneggiati sono specialmente i brani di chiusura, con “Pornstar” e “metal zombie” che inevitabilmente vanno a suonare già sentite anche per via di qualche idea in più che invece era presente a inizio album, e con “Space trip” che riesce a creare una buona atmosfera ipnotica con gli strumenti, ma dove la voce di più non può fare.
L’Ep di debutto degli Stonefist è dunque, come detto, discreto: è orientato nella direzione sonora giusta, ma secondo me servono più idee nei brani e una maggior concentrazione nell’ottimizzare i dettagli, in modo da fare guadagnare di personalità a questi ragazzi. Per il momento gli Stonefist li consigliamo più che altro ai completisti dello stoner rock, ma mi segno il loro nome per le prossime future release.