Arcane Tales «Steel, Fire and Magic» (2022)

Arcane Tales «Steel, Fire And Magic» | MetalWave.it Recensioni Autore:
reira »

 

Recensione Pubblicata il:
13.03.2022

 

Visualizzazioni:
984

 

Band:
Arcane Tales
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Titolo:
Steel, Fire and Magic

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Luigi Soranno

 

Genere:
Power / Symphonic Metal

 

Durata:
41' 0"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
15.03.2022

 

Etichetta:
Silverstream Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Broken Bones Promotion
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Recensione

Luigi Soranno torna sulle scene con un nuovo disco inedito che si basa sul suo scritto e mostra chiaramente le sue influenze e le sue passioni.
Come sempre, è giusto sottolineare come a fare tutto, ma proprio tutto, sia lui perciò va tenuto in considerazione anche questo aspetto, senza tuttavia esserne influenzati.
Dedichiamoci ora all’ascolto attento di quanto ci viene nuovamente proposto.
Un’intro epica (Ethereal skies) ci avvicina a Essence of divine, un brano che si destreggia tra il power speed e l’epic metal: la batteria si esprime a continue botte di doppia cassa (un pò troppo), i cori e le chitarre fanno il resto lasciando un gusto appena old school nelle orecchie.
Forest of ice racchiude un aspetto più melodico che ben affonda le sue radici nelle proposte di provenienza scandinava, anche qui si poteva calcare in maniera un pò diversa sul ritmo, ma probabilmente c’è una scelta stilistica dietro.
Con The fires of Hàrgathàn troviamo una song potente e dinamica, una perla da palco che animerà gli animi più selvaggi, veramente soddisfacente; Wings of the storm spicca per la presenza massiccia di più voci, le quali danno un’energia positiva e di forza, unite poi a una musica impetuosa e veloce che completa il quadro con dignità e coerenza.
The ambush ha suoni più oscuri e il mood è accattivante con sonorità che ammiccano al metal anni ottanta in alcuni momenti, comunque si tratta di un brano che ha degli sviluppi inaspettati, ma non svelerò altro.
Arriviamo a quella che potremmo definire la ballad del disco con Realm of the nordic stars, sempre interpretata con maestosità, rivela un aspetto più soft del compositore e dona un momento di calma.
The spell’s broken è più “cattiva” delle altre: incontriamo del growl che intensifica l’efficacia di questo incantesimo e lo rende più malvagio, peccato che non venga prolungato questo stile per una maggiore durata del brano, l’effetto sarebbe stato gradito a tutti, comunque la song è piacevole e interessante.
Con Steel, fire and magic arriviamo a una complessità tecnica e artistica che i veri fan del genere sapranno apprezzare con il dovuto rispetto: un inizio praticamente per intero lasciato agli strumenti, dona poi parzialmente spazio all’interpretazione epica e maestosa.
In chiusura, Gazard calls its braves che parte già con il classico urlo e prosegue su sonorità di un heavy classico e dinamico.
Ogni volta che termino l’ascolto di un’opera simile, lo scontro con la realtà è sempre durissimo e prepotente: ci si abitua facilmente nell’entrare in questi mondi fantasy pieni di battaglie, intricate storie appassionanti, draghi… è proprio un peccato tornare con i piedi per terra.
A parte questo, Luigi ha fatto un disco sicuramente ricco di idee e di tanta passione per il genere proposto. Ho apprezzato molto l’aspetto vocale e la chitarra, sempre ben dosata e diretta come un treno, qui il livello tecnico tocca vette indiscutibili.
L’unica “noia” è un pò questa doppia cassa che secondo me andrebbe inserita un pò più a tratti, diluita nello spazio e nel tempo perché se no rischia di perdere il suo senso.
Mi ha, infine, convinta l’aggiunta di qualche attimo più black e cattivo, anzi, ne avrei amplificato l’effetto, ne avrei messo di più.
Insomma, Steel Fire and Magic è veramente un buon prodotto che si farà apprezzare per la sua spontaneità, più che per la sua tecnica (che non tutti sapranno magari capire fino in fondo), ma anche per la passione che sa trasmettere.
Bravo Luigi!

Track by Track
  1. Ethereal Skies S.V.
  2. Essense of Divine 75
  3. Forest of Ice 75
  4. The Fires of Hàrgathàn 75
  5. Wings of the Storm 75
  6. The Ambush 75
  7. Realm of the Nordic Stars 75
  8. The Spell’s Broken 75
  9. Steel, Fire and Magic 70
  10. Garzard Calls its Braves 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 65
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
73

 

Recensione di reira » pubblicata il 13.03.2022. Articolo letto 984 volte.

 

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