The Nosebleed Connection «Nosebleeders» (2011)

The Nosebleed Connection «Nosebleeders» | MetalWave.it Recensioni Autore:
carnival creation »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
1550

 

Band:
The Nosebleed Connection
[Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di The Nosebleed Connection [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di The Nosebleed Connection [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina MySpace di The Nosebleed Connection

 

Titolo:
Nosebleeders

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Simone :: Vocals
Spacca_GLC :: Guitars
Simone :: Bass
Andrea :: Drums

 

Genere:

 

Durata:
31' 35"

 

Formato:
Promo CD

 

Data di Uscita:
2011

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

L’ultima volta che avevo sentito parlare della combo di Palestrina era il 2007 e in quel preciso istante stavo ascoltando il loro promo che avrebbe preceduto “God, The Loser. The World Is Ours”, full pubblicato l’anno dopo e detentore di numerosissimi consensi.
Ora invece è tempo del fatidico terzo disco, quello più difficile, quello che spiazza e che potrebbe non accontentare tutti. State tranquilli: benché la creatura The Nosebleed Connection se ne freghi altamente dei gusti del pubblico, quest’ultima loro opera non deluderà, beninteso.
In Italia questi nasi rotti sono tra le poche band che riescono fedelmente a ricreare uno scenario musicale Punk-Hardcore e Metalcore (quello vero però!) con sfuriate che giungono direttamente dal Thrash Metal e quindi, come immaginerete, il meccanismo che sta alla base dei The Nosebleed Connection difficilmente si ferma all’esecuzione di inutili fronzoli, né ritmici né melodici e fin dal primo secondo di play di “3.32” si comprende bene che aria tira all’interno del platter. Composizioni brevi, massacranti e veloci anche se talvolta i nostri si spingono volontariamente verso lidi diversi. Ci sono addirittura punte di Sludge e di ideuzze pseudo-melodiche niente male che compongono tutta questa mezzoretta di potenza pura.
C’è odio e violenza nella musica dei quattro palestrinesi e il tutto viene testimoniato dalla quasi taotale presenza di brani dalla durata che non supera i tre minuti in media; il discorso si fa diverso per “Scum of The System/The State Of Piranas” che rappresenta un po’ l’exploit più ingegnoso dell’album essendo più variegato quanto a soluzioni, riff e ritmi.
La macchina dei nasi sanguinanti continua imperterrita e ci auguriamo che i nostri se ne escano sempre con dischi così pregni! Bravi!

Track by Track
  1. 3.32 65
  2. Your Game Is Over 65
  3. Surface Yourself 70
  4. Jonestown 75
  5. Shiva Lies 75
  6. Superpower 70
  7. Scum of The System/The State Of Piranas 75
  8. One Love 70
  9. Through The Venom 65
  10. The Grip Of Steel 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 60
  • Originalità: 65
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
70

 

Recensione di carnival creation » pubblicata il --. Articolo letto 1550 volte.

 

Articoli Correlati

News
Live Reports
Concerti