Pseudodoxia «Se Solo Potessimo Cadere» (2024)

Pseudodoxia «Se Solo Potessimo Cadere» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
22.10.2025

 

Visualizzazioni:
83

 

Band:
Pseudodoxia

 

Titolo:
Se Solo Potessimo Cadere

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
- Davide Destro :: Noise + some guitars;
- Void :: Vocals, Bass, Keys + some guitars;

 

Genere:
Experimental / Dark Ambient

 

Durata:
34' 19"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
17.10.2024

 

Etichetta:
Brucia Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Anubi Press
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Recensione

La Brucia Records, rilascia la terza uscita discografica del due genovese degli Pseudodoxia, disco intitolato “Se Solo Potessimo Cadere", opera di matrice sperimentale, destabilizzante per la propria terrificante natura capace di rievocare un vero e proprio incubo di matrice claustrofobica. Il duo, già noto per le precedenti uscite, questa volta genera il tutto avvalendosi di sintetizzatori manipolati, oltre che drone acustici, in cui si versa un pianoforte decadente, colmo di rancore e tristezza; a ciò non mancano poi urla e distorti di chitarre. Ciò che ne deriva dalla saggia combinazione di questi elementi è un qualcosa di viscerale, insidioso, cupo e tetro, pronto ad inserirsi in una derivata combinazione tra black, dark ambient con venature post industrial dove parti risultano improvvisate e probabilmente impossibili da riproporre in un contesto live; anche la cover del disco, è pienamente confacente con i contenuti, trattandosi di un capolavoro appartenente al celebre pittore Danilo Capua ("Il Diavolo: Arcano Maggiore", olio su tela, 2000) e, non a caso, approfondisce la tematica della caduta, intesa come abbandono consapevole all'estasi di ritrovare se stessi perdendosi tra la nobiltà del fallimento. Tra le sette tracce proposte, proprio a significare il tema dell’isolamento e della perdita delle inibizioni a cagione dell’incubo che si percorre, il duo presenta anche gli elementi vitali Acqua, Aria, Terra e Fuoco in cui l’incubo prende forma soprattutto nel contatto con quegli elementi che per ognuno di noi risultano vitali dando manforte ad un susseguirsi tra rumori di sottofondo, note aride di chitarra ed effetti indeterminabili. Il cd in formato digipak a quattro ante numerate a mano, è talmente particolare da essere esaurito in pochissimi minuti data anche la limitata tirature di sole 33 copie. Un lavoro unico nel proprio genere oltre che originale, pregno di tetre emozioni ma anche di agonia e paura.

Track by Track
  1. Se solo potessimo cadere 85
  2. II : A Q V A 85
  3. I : T E R R A 85
  4. Come i fiori di ciliegio in Primavera 80
  5. III : A E R 85
  6. IV : I G N I S 85
  7. Così puri, così luminosi 90
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 90
  • Originalità: 85
  • Tecnica: 85
Giudizio Finale
86

 

Recensione di Wolverine » pubblicata il 22.10.2025. Articolo letto 83 volte.

 

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