Shores Of Null / Convocation «Latitudes Of Sorrow» (2025)

Shores Of Null / Convocation «Latitudes Of Sorrow» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
20.10.2025

 

Visualizzazioni:
83

 

Band:
Shores Of Null / Convocation

 

Titolo:
Latitudes Of Sorrow

 

Nazione:
Italia / Finlandia

 

Formazione:
SHORES OF NULL
Davide Straccione :: Vocals
Gabriele Giaccari :: Guitars
Raffaele Colace :: Guitars
Matteo Capozucca :: Bass
Emiliano Cantiano :: Drums

CONVOCATION
LL :: All instruments
MN :: Vocals

 

Genere:
Melodic Black / Funeral Doom / Death Metal

 

Durata:
37' 22"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
21.11.2025

 

Etichetta:
Everlasting Spew Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Ed ecco a voi un succoso split riguardante due delle bands più interessanti del panorama europeo degli ultimi anni, che condensano 5 brani il 37 minuti e mezzo di musica.
Aprono le danze gli ormai noti Shores of Null, che con i loro tre brani ci propongono ciò che loro definiscono doom/death metal, ma che in realtà è un mix che è sempre stato molto personale, capace di prendere riffs mutuati dal death metal, dal doom, gothic metal e perché no, anche alternative, e riformularli con il proprio tocco, per un sound che rifugge alle definizioni sensu stricto, e che invece di farsi inquadrare in un genere musicale, palleggia con queste e suona sempre diverso, fresco e innovativo. Il migliore brano del lato Shores of Null è secondo me dato dalla conclusiva “The year without summer”, un brano dall’inizio sognante quasi, e che poi evolve in qualcosa di lento ma non eccessivamente pesante, in cui l’atmosfera evocativa è qui capitalizzata al meglio.
Per i Convocation dalla Finlandia, invece, solo due brani ma dalla durata complessiva di quasi 20 minuti, caratterizzati invece dal suonare un doom/death molto più canonico in apparenza, maligno e soffocante in “Abaddon’s shadow”, ma con riffs ritmati in maniera interessante, e che sanno anche cambiare umore improvvisamente con diversi arrangiamenti, donando respiro al brano, anche se la palma di brano migliore loro e di tutto lo split va alla conclusiva “Empty room”, un brano un po’ più vario, dal feeling vagamente drammatico, ma profondo e intenso.
In conclusione, vincono i Convocation, ma gli Shores of Null sono stati dei più che degni avversari. Uno split comunque molto consigliabile se si cercano sonorità che stanno nel mezzo di death, doom e gothic metal.

Track by Track
  1. Shores of Null – The easy way 80
  2. Shores of Null – The white wound 80
  3. Shores of Null – The year without summer 80
  4. Convocation – Abaddon's shadow S.V.
  5. Convocation – Empty room 85
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 80
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
79

 

Recensione di Snarl » pubblicata il 20.10.2025. Articolo letto 83 volte.

 

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