Analogic «Eva» (2019)

Analogic ĞEvağ | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
15.10.2025

 

Visualizzazioni:
70

 

Band:
Analogic
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Titolo:
Eva

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Davide Crateri :: vox, bass, synth
Diego Crateri :: vox, guitars
Antonino Bonanno :: drums

 

Genere:
Alternative Rock

 

Durata:
34' 59"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2019

 

Etichetta:
Luminol Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Divinazione Milano
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Recensione

Interessante primo album per gli Analogic, una band da Milano che ci propone un mix tra Prog rock d’epoca, con tanto di cover riadattata degli Area, e l’alternative rock, scorrevole e di tutto sommato facile ascolto, che condensa 10 brani in quasi 35 minuti di musica, per un risultato forse ancora un po’ acerbo e che alcune volte cerca di essere un po’ forzatamente originale, risultando invece un po’ pretenzioso, ma che per la maggior parte delle volte riesce nel suo intento.
È abbastanza facile, infatti, vedere cosa va bene e cosa no sin dall’opener “Generazioni”, un brano che sembra barcamenarsi tra una partitura prog rock facile da sentire, ma con un ritornello che secondo me stacca fin troppo, risultando un po’ titubante anche se coraggioso. E se una “Ave natura” sembra mostrare il lato migliore degli Analogic, cioè quello meno distorto e più soffuso ravvisabile anche in “Milano magnetica”, “Mirage” e “Indefinita”, altrove i nostri continuano a tentennare un po’ e a suonare pretenziosi, con una “Mystic orphic music” non male e dall’uso positivo della chitarra solista, ma che per me doveva durare di più, una “Ode nichilista” dal mood diroccato coinvolgente, ma che conclude con una parte molto elettrica che poteva essere tagliata, una “I am an intellectual” che di colpo va a suonare funk e suonando diversa da tutti gli altri brani, e una “Masturbati” che parla proprio di quello, con un testo sinceramente abbastanza cringe, dove non è per pudore, ma non capisco perché scrivere un testo su questo argomento che, diciamocelo, tutti conoscono e non si sa pertanto cosa ci dovrebbe comunicare.
In altre parole, “Eva” è senz’altro un disco coraggioso e sperimentale, che ha dalla sua il pregio di essere il frutto di una band con capacità tecniche e descrittive degne di nota, e un certa stravaganza che ci piace in questo genere, ma che d’altro canto va anche a suonare un po’ pretenziosa rendendo inevitabilmente questo “Eva” anche un po’ acerbo. Non male dunque, ma per me questi ragazzi in futuro possono fare di più.

Track by Track
  1. Generazioni 70
  2. Ave natura 75
  3. Mystic orphic music 70
  4. Luglio agosto settembre nero (Area cover) S.V.
  5. Milano magnetica 70
  6. Ode nichilista 70
  7. Masturbati 60
  8. I am an intellectual 65
  9. Mirage 75
  10. Indefinita 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 65
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
69

 

Recensione di Snarl » pubblicata il 15.10.2025. Articolo letto 70 volte.

 

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