Arcanorum «Arcanorum» (2025)

Arcanorum «Arcanorum» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
13.10.2025

 

Visualizzazioni:
138

 

Band:
Arcanorum
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Titolo:
Arcanorum

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Luca Borghesi :: All instruments, vocals

 

Genere:
Death / Black Metal

 

Durata:
36' 43"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
28.02.2025

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Il primo disco di Arcanorum consiste in un progetto solista di Luca Borghesi, Comasco già negli Ignotum, e che con questi quasi 37 minuti di musica ci propone un disco definito come Black Metal, ma dagli equilibri abbastanza diversi e degni di approfondimento.
Partiamo infatti dal presupposto che questo disco consiste molto in un’opera da sentire in due atti unici, il primo dei quali va più su un tiro Viking per l’evocatività proposta, va dal primo al quarto brano compreso, e la seconda parte è evocativa ma più sul versante della maestosità tipo certi Therion. Aggiungete a tutto questo il fatto che il disco spesse volte è strumentale, e quelle volte che la voce c’è, è molto confusa nel background musicale, siano essi cori, voci melodiche o rari scream, e come se non bastasse, aggiungete il fatto che spesse volte si esula dal versante black metal, non solo per via delle forti influenze di Borknagar e Therion, ma anche perché certi brani suonano proprio un altro genere, come in “Medieval” che è in tutto e per tutto heavy metal, o ancora “It’s gone forever” che sembra più un rifacimento di un brano di Mortiis ma rifatto con chitarre e batteria.
Il tutto per un risultato più o meno riuscito, nel senso che i brani comunque funzionano e trasmettono un gran feeling, non suonano come dei brani strani o poco curati, anzi, e per questo motivo potreste trovarvi ad apprezzare quest’album, il quale non ha particolari picchi compositivi, ma piuttosto si presenta, come detto prima, come due opere separate da ascoltare in blocco e con un’intensità costante. Semmai, l’unico lato negativo è che comunque si sente che il progetto Arcanorum è di stampo molto underground: per quanto infatti il risultato musicale è buono, a volte Arcanorum sembra volersi incaponire con il fatto di dover suonare per forza black metal, mettendo all’inizio del disco una doppia cassa onnipresente che rovina un po’ le atmosfere, con una scelta dei volumi su cui ho da fare alcune domande, e in generale alla fine dell’ascolto resta sempre un po’ il sospetto che si sono sentiti dei buoni temi compositivi che comunque si potevano ben arrangiare in veri brani con l’aiuto di altri musicisti, non rendendo tanto chiaro quale fosse l’obiettivo principale di Luca Borghesi.
In conclusione, il primo disco di Arcanorum è un progetto intrigante, ma dagli equilibri interni non sbagliati ma che vorrei capire meglio e con una personalità che in generale potrebbe migliorare, liberandosi della necessità di appartenere per forza a un genere musicale. Se cercate un disco metal sperimentale, questo farà la vostra felicità, anche se per il futuro di questo feeling di “disco black metal underground” per me si può fare a meno.

Track by Track
  1. Molten Metal Skies 70
  2. Phobos 70
  3. Black 24 75
  4. It's gone forever 75
  5. Cenote 70
  6. Laneh Malakh 70
  7. Nazar 70
  8. Medieval 75
  9. Janus 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 65
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
71

 

Recensione di Snarl » pubblicata il 13.10.2025. Articolo letto 138 volte.

 

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