Avtotheism «Reflections Of Execrable Stillness» (2024)

Avtotheism «Reflections Of Execrable Stillness» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
11.10.2025

 

Visualizzazioni:
82

 

Band:
Avtotheism
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Titolo:
Reflections Of Execrable Stillness

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
- P. :: Vocals, Ambient Synth;
- R. :: Guitar, Drum Programming;
- L. :: Bass, Noise Synth;

 

Genere:
Death Metal

 

Durata:
37' 6"

 

Formato:
Vinile 12"

 

Data di Uscita:
25.10.2024

 

Etichetta:
Unorthodox Emanations

Avantgarde Music
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Metaversus - Press & Promo
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Recensione

ll secondo album della death metal band lombarda degli Avtotheism intitolato “Reflections Od Excrable Stillness”, si particolarizza per la sua suddivisione in due parti la prima delle quali, composta da quattro tracce inedite composte nel 2022 rappresentanti un concept che ruota attorno al rapporto tra l’uomo e la natura, alla ciclicità di quest’ultima con il tempo e gli eventi; la seconda, invece, è rappresentata da un’unica traccia di 17 minuti di ascolto che tratta del rapporto e della connessione da sempre esistente tra l’uomo e Dio. Fatta questa doverosa premessa, entrando nel vivo del disco, il nuovo lavoro degli Avtotheism si presenta come un viaggio che si frappone tra un buon death metal in alternanza a contesti più atmosferici all’interno dei quali, in maniera inedita rispetto al passato, vengono adottati anche elementi più industrial avallati da stratosferiche melodie. L’album sin dall’inizio sembra essere in continua evoluzione quasi a ricordarci in qualche passaggio i ultimi Morbid Angel “Gateways to Annhilation”, ma naturalmente si parla di richiami ben confacenti in ogni caso a quel disco; la band ben riesce ad alternare momenti più lineari a contesti più estremi con la capacità di mantenere sempre una certa padronanza sul sound che mai perde il proprio equilibrio.
L’oscurità che avvolge il disco denota una incessante atmosfera inerme quasi asettica e glaciale quasi a delineare un contesto catastrofico in una realtà disseminata dispersione e smarrimento; la band in ogni caso riesce a dimostrare di potersi tranquillamente orientare tra sound ed emotività senza esagerare ma offrendo una capacità di orientamento tra fascino e meraviglia. Straordinario e mistico il clima che si respira si “Upon Wreck Of Desolation”, quasi catastrofista che ingenera mistero e curiosità; da citare infine la lunga “Dogma Sculptured in the Flesh” brano assai complesso e ambizione ricco di sfaccettature inattese e macchinose.
In conclusione, possiamo definire “Reflections of Execrable Stillness” un lavoro eccelso per questa band all’interno del quale riesce a dimostrare una notevole crescita compositiva data soprattutto dalla capacità di saper in maniera certosina combinare la potenza estrema del death con la raffinatezza quasi ipnotica di certi contesti atmosferici.

Track by Track
  1. Multitudes of the Sands I 75
  2. Multitudes of the Sands II 80
  3. Incarnations of Hush 75
  4. Upon Wrecks of Desolation 80
  5. Dogma Sculptured in the Flesh 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 80
  • Originalità: 75
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
77

 

Recensione di Wolverine » pubblicata il 11.10.2025. Articolo letto 82 volte.

 

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