Algos «Upon The Rivers Of Night» (2023)

Algos «Upon The Rivers Of Night» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
14.09.2024

 

Visualizzazioni:
94

 

Band:
Algos
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Titolo:
Upon The Rivers Of Night

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
- Marco Spagnuolo :: Vocals;
- Massimiliano Elia :: Guitars, Keyboards;
- Giuseppe Tatangelo :: Bass guitar;
- Vincenzo Infusino :: Drums;

 

Genere:
Doom / Epic / Classic Metal

 

Durata:
31' 9"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
15.12.2023

 

Etichetta:
Buil2kill Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Nadir Promotion
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Recensione

Il debutto degli algos, band di recente formazione, è questo “Upon The Rivers Of Night”, un disco che fonda il proprio credo incentrando in otto brani tutto il suo potenziale tra doom ed heavy anni 80’ e 90’. Il quartetto si ispira alle classiche band dell’epoca tra cui Candlemass e Black Sabbath offrendo anche significativi richiami nel cotesto heavy metal con Rainbow e Judas Priest. Forti in ogni caso i riff che aprono le tracce all’interno delle quali ci si trova pienamente a proprio agio respirando il clima che l’ascoltatore più intransigente cerca; i contenuti del disco si caratterizzano anche per l’impiego del synth i cui sottofondi danno anche l’idea di un qualcosa di epico che ben si abbraccia alle tematiche trattate dalla band. Il clean molto sobrio nella propria interpretazione, pare in ogni caso maturo e ben sincronizzato con le ritmiche e le discrete performance delle chitarre. Forse appena un po’ ovattata e non troppo nitida la produzione ma il disco funziona. A riprova di ciò non male l’opener “The Door To Eternal Nightmares”; molto diretta e compatta è invece “Spotless At Down” traccia che viaggia quasi in un mid tempo per offrire una buona proposta ritmica tutt’altro che scontata o ripetitiva; appena più moderati sono gli otto minuti abbondanti che caratterizzano invece “Doomed By The Theet of Hydra” nella cui seconda parte la band pare più trasformarsi in realtà heavy tra lead solo semi virtuosi aumentando il proprio potenziale compositivo; altra buona prova è “Accompliance The Night” un buon doom orecchiabile e onesto nei contenuti; l’ascolto procede poi con “In The Valley Of Babele” che si riporta all’intensità del brano predecessore; anche la potenza e l’indole eroica prendono corpo con “The Fall” altra prova di innata creatività dall’immancabile ed ammagliante effetto pronta nuovamente a conquistare l’ascoltatore. Tolte in sostanza le due tracce che fungono da intermezzo, le sei effettive piste di questo lavoro ci presentano una band competitiva e pronta ad affrontare qualunque situazione. Ben venuti ragazzi!

Track by Track
  1. The Door to Eternal Nightmares 75
  2. Spotless at Dawn 75
  3. Doomed by the Teeth of Hydra 80
  4. Upon the Rivers of Night S.V.
  5. Accomplice the Night 75
  6. InThe Valley Of Babele 80
  7. The fall 75
  8. The Ineluctable Fate S.V.
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
76

 

Recensione di Wolverine » pubblicata il 14.09.2024. Articolo letto 94 volte.

 

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