DEEP VALLEY BLUES: i dettagli del nuovo album e nuovo singolo
La band italiana Deep Valley Blues, nota per la fusione di hard rock, blues e psych rock con atmosfere sludge e stoner, pubblicherà il suo quarto album completo, "Sangue e Veleno", il 29 novembre tramite Argonauta Records. Oggi, la band svela i dettagli completi dell'album insieme a un nuovo singolo.
Ascolta "Dove" qui: https://youtu.be/98OySbDWFiI
La tracklist e la copertina dell'album "Sangue e Veleno" sono le seguenti:
1. Von Hell
2. Poltergeist
3. River's shuffle
4. Sangue e Veleno
5. Eternauta
6. Dove
7. Sette
Deep Valley Blues nasce nel 2016 dall'idea di Umberto Arena, Giando Sestito, Giorgio Faini e Alessandro Morrone a Catanzaro. L'attitudine della band si manifesta con il primo EP omonimo del 2017, un insieme di hard rock blues e psych rock con forti vibrazioni sludge/stoner che definiranno i parametri del sound della band e apriranno le porte all'intensa attività live che li porterà avanti negli anni dal sud al nord Italia. Nel 2019 esce l'album "Demonic Sunset", primo full-length e concept album della band, in cui il progetto affronta una psicosi diversa per ogni brano, utilizzando elementi e riferimenti legati alla cultura di massa. Questi temi troveranno spazio anche nell'album del 2021 "III - Third" uscito in CD per "Swamp Records" e in cassetta per "Sloomweep Productions", accanto a brani con temi più leggeri, omaggi blues e cronache macabre.
Nel 2023 sono state completate le registrazioni del nuovo disco in uscita per Argonauta Records: Sangue e Veleno, un disco molto personale che richiama il modo di chiamare una persona arrabbiata in Italia "avvelenata" o da "sangue avvelenato". E se "Von Hell" ha un lato leggero e tragicomico, descrivendo lo scatto d'ira di un giardiniere molto fantozziano, "Poltergeist" torna ai pensieri intrusivi trattati nei lavori precedenti e alla ricerca della pace. Il blues pesante di "River's Shuffle", invece, è ispirato al film horror italiano "Across the river - Oltre il guado" diretto da Lorenzo Bianchini. "Sangue e Veleno" si riallaccia al mondo dei manga, alla storia di DonQuijote Doflamingo di One Piece, chiave per raccontare qualcosa di più profondo legato alle ferite causate dall'odio di una parentela che nemmeno di fronte alla morte riesce a provare compassione per un proprio simile. Non allontanandosi troppo dal mondo dei fumetti, "Eternauta" trae ispirazione nel titolo dal capolavoro di Francisco Solano Lopez e Hèctor Oesterheld e nel tema del viaggio nel tempo dalla saga di videogiochi Legacy of Kain. Invece di assumere una connotazione politica, il riferimento alla graphic novel viene sfruttato per parlare di un incidente stradale realmente accaduto, dell'impotenza di fronte alla morte che porta a creare scenari diversi e viaggiare nel tempo per impedire un evento sfortunato; per ogni paradosso che si crea, però, viene richiesto un sacrificio e il protagonista non riesce a riprendersi una vita senza perderne un'altra. Ad alleggerire l'atmosfera è "Dove" ispirata alla poesia del calabrese Massimo Parisi, in cui viene raccontato un incontro tra due persone e una transazione dalla dubbia morale. La sinistra odissea spaziale di "Sette" chiude il disco quasi a celebrare al momento della sua registrazione gli anni trascorsi insieme dall'uscita del primo disco.
Line up:
Giando: Basso e Voce
Umberto: Cori e Chitarra
Alessandro: Cori e Chitarra
Giorgio: Batteria
Per maggiori informazioni:
https://www.facebook.com/deepvalleyblues
https://www.facebook.com/ArgonautaRecords
Ascolta "Dove" qui: https://youtu.be/98OySbDWFiI
La tracklist e la copertina dell'album "Sangue e Veleno" sono le seguenti:
1. Von Hell
2. Poltergeist
3. River's shuffle
4. Sangue e Veleno
5. Eternauta
6. Dove
7. Sette
Deep Valley Blues nasce nel 2016 dall'idea di Umberto Arena, Giando Sestito, Giorgio Faini e Alessandro Morrone a Catanzaro. L'attitudine della band si manifesta con il primo EP omonimo del 2017, un insieme di hard rock blues e psych rock con forti vibrazioni sludge/stoner che definiranno i parametri del sound della band e apriranno le porte all'intensa attività live che li porterà avanti negli anni dal sud al nord Italia. Nel 2019 esce l'album "Demonic Sunset", primo full-length e concept album della band, in cui il progetto affronta una psicosi diversa per ogni brano, utilizzando elementi e riferimenti legati alla cultura di massa. Questi temi troveranno spazio anche nell'album del 2021 "III - Third" uscito in CD per "Swamp Records" e in cassetta per "Sloomweep Productions", accanto a brani con temi più leggeri, omaggi blues e cronache macabre.
Nel 2023 sono state completate le registrazioni del nuovo disco in uscita per Argonauta Records: Sangue e Veleno, un disco molto personale che richiama il modo di chiamare una persona arrabbiata in Italia "avvelenata" o da "sangue avvelenato". E se "Von Hell" ha un lato leggero e tragicomico, descrivendo lo scatto d'ira di un giardiniere molto fantozziano, "Poltergeist" torna ai pensieri intrusivi trattati nei lavori precedenti e alla ricerca della pace. Il blues pesante di "River's Shuffle", invece, è ispirato al film horror italiano "Across the river - Oltre il guado" diretto da Lorenzo Bianchini. "Sangue e Veleno" si riallaccia al mondo dei manga, alla storia di DonQuijote Doflamingo di One Piece, chiave per raccontare qualcosa di più profondo legato alle ferite causate dall'odio di una parentela che nemmeno di fronte alla morte riesce a provare compassione per un proprio simile. Non allontanandosi troppo dal mondo dei fumetti, "Eternauta" trae ispirazione nel titolo dal capolavoro di Francisco Solano Lopez e Hèctor Oesterheld e nel tema del viaggio nel tempo dalla saga di videogiochi Legacy of Kain. Invece di assumere una connotazione politica, il riferimento alla graphic novel viene sfruttato per parlare di un incidente stradale realmente accaduto, dell'impotenza di fronte alla morte che porta a creare scenari diversi e viaggiare nel tempo per impedire un evento sfortunato; per ogni paradosso che si crea, però, viene richiesto un sacrificio e il protagonista non riesce a riprendersi una vita senza perderne un'altra. Ad alleggerire l'atmosfera è "Dove" ispirata alla poesia del calabrese Massimo Parisi, in cui viene raccontato un incontro tra due persone e una transazione dalla dubbia morale. La sinistra odissea spaziale di "Sette" chiude il disco quasi a celebrare al momento della sua registrazione gli anni trascorsi insieme dall'uscita del primo disco.
Line up:
Giando: Basso e Voce
Umberto: Cori e Chitarra
Alessandro: Cori e Chitarra
Giorgio: Batteria
Per maggiori informazioni:
https://www.facebook.com/deepvalleyblues
https://www.facebook.com/ArgonautaRecords
Inserita da: Jerico il 12.11.2024 - Letture: 154
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