«Bad Obsession» di Ken Paisli

Bad Obsession | MetalWave.it Libri
Titolo:
Bad Obsession

 

Autore:
Ken Paisli

 

Prefazione:
È un romanzo sul rock, sulla vendetta, sull’importanza delle proprie visioni. Potrebbe essere il mio testamento letterario, qualcosa di cui i miei lettori vadano fieri. Ken Paisli Novembre 1995. La band californiana degli Stone Flowers è sulla rampa di lancio per il successo planetario. Concerti sold-out, gossip impazzito, musica che passa alla radio e un imminente tour europeo alle porte. Eppure il gruppo sta implodendo dall’interno, fra problemi di alcol, droga, attacchi di panico, relazioni problematiche e un torbido amore che affoga. E poi c’è il cantante, il più rabbioso ed affascinante frontman dai tempi di Jim Morrison. Peccato che nasconda un oscuro segreto, un segreto che lo porterà a lasciare una scia di sangue a ogni data del tour. Ma questo non lo sa nessuno. Partendo dal motto “niente è vero, tutto e permesso”, un giornalista rock di poco talento ma tanta intraprendenza riuscirà a svelare l’inconfessabile segreto, mentre intorno a lui il tanto decantato sogno americano si manifesta per quello che è: una brutta ossessione. Ken Paisli, autore del bestseller Guns N’Roses The Truth – band a cui si è ispirato per tratteggiare i membri degli Stone Flowers – in questo suo primo romanzo ci regala una curiosa apologia della vendetta in salsa rock, fra stripper, eccessi, surfisti, coltelli, chitarre distorte, frasi non dette, filosofia spicciola e riff pompati a tutto volume. Senza dimenticare quell’amore unico e irripetibile che sa spellare il cuore. Se Quentin Tarantino avesse ambientato Kill Bill nel mondo dello street-rock probabilmente ne sarebbe uscito qualcosa di simile. Ken Paisli per Chinaski Edizioni ha pubblicato “Guns N’Roses-The Truth”, giunto alla quinta edizione, la biografia del cantante dei GN’R “AXL”, il best seller “Michael Jackson Dossier” e “Solo Ozzy”. Vive fra Dublino e Auckland, ama il surf, non si fa vedere in giro, non rilascia interviste, non va alle presentazioni dei suoi libri, ed è contro ogni forma di classismo e prevaricazione della libertà. Le uniche immagine pubbliche dell’autore lo ritraggono con un passamontagna e degli occhiali da sole che lo rendono irriconoscibile. Questo è il suo modo di protestare contro l’attuale società che fa dell’apparenza il contenuto, svuotando quest’ultimo del suo senso. Ama profondamente i suoi lettori.

 

Pagine:
200

 

Lingua:
italiano

 

Casa Editrice:
Chinaski Edizioni [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Chinaski Edizioni

 

Codice ISBN:
978-88-98155-57-6

 

Recensore:
Wolverine»

 

Visualizzazioni:
722

 

Recensione

Un fantasioso salto nel tempo per immedesimarci in una rock star, mai esistita, Galy Mc Stanton, che in appena una manciata di giorni vede lo stravolgimento della propria esistenza già di sè precedentemente vissuta in maniera non troppo ortodossa. L’autore Ken Paisli con questo suo “Bad Ossession”, dal sapore se vogliamo, un po’ noire, narra per l’appunto una storia a cavallo degli anni ’90 vissuta da una rock band californiana immaginaria chiamata Stone Flowers che per abitudini ed eccessi ma anche dalla stessa cover book, fa subito un po’ pensare ai Guns’n’Roses di un tempo. Sostanzialmente la band ambisce al proprio sogno che conduce il lettore, sino alla conclusione del romanzo, in un sorta di conflittualità interna tra vero e non vero, reale e surreale, analizzando la personalità interna di ogni singolo membro della band. Nel pieno boom in cui verteva la musica dell’epoca tra grunge, thrash, Hard Rock e quant’altro, la band capitanata da Galy sta per raggiungere il proprio apice grazie al risultato più che commerciale del proprio album pienamente rispettoso delle regole musicali dell’epoca, che di li a poco porterà la stessa formazione a varcare i palchi di mezzo mondo così riempendo di inchiostro riviste rock sui propri eccessi e su come si è arrivati a tanto partendo praticamente dai sobborghi più malfamati della periferia; in sostanza, quindi, ripercorrendo quel percorso preliminare ed obbligatorio che all’epoca facevano una buona maggioranza di gruppi prima di sfondare. Gli Stone Flowers si trovano, in realtà, al punto successivo poiché si sono da poco lasciati alle spalle il periodo della ricerca di notorietà tra le pagine dei giornali, cambiando nettamente il proprio stile di vita ma mai abbandonando quegli eccessi, che fomentano di alchool, droghe e donne oltre che radio interviste e live performance al limite delle proprie possibilità; ma non solo. L’autore ovviamente non punta a fare del breve romanzo una narrazione di gossip di basso spessore o quant’altro, ma tende sostanzialmente ad analizzare ogni singolo membro della band che allo stesso tempo tende a porsi delle domande di carattere esistenziale sia sul proprio attuale percorso vitale sia su quello dei propri compagni con particolare riferimento a quelle strane assenze e ritardi tenuti dal frontman Galy. Nel corso di questo incredibile ed indimenticabile tour mondiale che varca Europa ed America, ad accompagnare i cinque membri degli Stone Flowers sarà anche un giornalista immaginario di nome John Hair, che nel corso della lettura sarà sempre alla ricerca dello scoop ideale che in definitiva non sembra mai arrivare e forse mai arriverà o, se arriverà, giungerà sempre in ritardo rispetto alla realtà sino, però, alla svolta definitiva. La lettura riserva altresì alcuni brevi momenti che spaziano da una pagina all’altra mostrando un insieme di situazioni che includono storie di sesso, morte, di amori traditi volontariamente e non a causa di condizioni di alterazione mentale e allucinazioni, canzoni canticchiate, party tra star e quant’altro sino a giungere, se vogliamo, all’apice della storia che fomenta sempre di più l’unione di più elementi e situazioni semidrammatiche che alla fine rileveranno il vero significato, da sempre rimasto come una brutta ossessione nella mente di Galy Mac Stanton, su quel folle ed inaspettato acronimo che si nasconde dietro il nome della band e che in sostanza ripercorre tutto l’epilogo di questa storia. Un piccolo romanzo all’interno del quale si sviluppa una storia immaginaria, frutto della mente di Paisli, rappresenta una potenziale realtà ricca di colpi di scena, in cui non manca il giusto impatto emotivo, al punto da far risultare la storia misteriosa ed intrigante sino alla fine.

 

Recensione di Wolverine inserita il 29.11.2017 - Articolo letto 722 volte.