Crystal Skull «Ancient Tales» (2020)

Crystal Skull ŤAncient Talesť | MetalWave.it Recensioni Autore:
reira »

 

Recensione Pubblicata il:
25.03.2022

 

Visualizzazioni:
729

 

Band:
Crystal Skull
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Titolo:
Ancient Tales

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Claudio “The Reaper” Livera

 

Genere:
Epic Power Metal

 

Durata:
36' 0"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
16.06.2020

 

Etichetta:
Undeground Symphony Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Mazzarella Press Office
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Recensione

Crystal skull è un progetto che nasce nel 2007 dalla passione per il Teutonic Power / Speed Metal degli anni ’80 e ’90 suonato da bands influenti quali Running Wild, Accept, Grave Digger, Blind Guardian, Helloween, Gamma Ray, Scanner, Rage, Heavens Gate, X-Wild ect.

Avendo qualche difficoltà a trovare dei componenti per formare un vero e proprio gruppo, Claudio “The Reaper” Livera (Black Raven, Sacro Ordine dei Cavalieri di Parsifal, Akroterion, Violent Assault)decide di fare tutto da solo e inizia a comporre talmente tanto materiale che dieci anni dopo il musicista è costretto a fare una sorta di scrematura e scegliere i pezzi migliori per il suo primo album solista, uscito nel 2020.
Con un pò di ritardo, lo ascoltiamo e ne parliamo.

Si inizia con una intro (The book) parzialmente narrata che inaspettatamente sfocia in un breve power speed metal; Land of the dead pare continuare il discorso con un particolare accento sull’aspetto corale e su chitarre ben presenti e in pieno stile epico, a tratti un pò grezzo, ma tutto sommato piacevole.
Lieve cambio di rotta con Stormaxe, più accattivante e arrabbiata, si esprime velocemente e con una voce più graffiata.
Una vera song da “guerra” è Crystal legions, diretta e cruda, abbastanza basilare, ma sicuramente coerente con il genere proposto.
Tears of the night sembra presa direttamente dagli anni ottanta, con onore sia chiaro, e riproposta con una voce un pò meno “glam” o comunque non allineata al tutto, un pò è un peccato perché il risultato avrebbe potuto essere migliore alla fine.
The eyes è un brano in cui la velocità la fa da padrona, forse non particolarmente originale, ma sicuramente potrà interessare gli amanti dello speed power; in Die by my axe troviamo un contesto old school nel quale emerge abbastanza chiaramente il fatto che Claudio abbia bisogno di un cantante con una maggiore estensione e versatilità, soprattutto nel ritornello il lavoro poteva essere svolto in modo migliore e donare una maggiore soddisfazione.
The last king si muove su un sound più epico con uno stile che tanto mi ricorda quello spesso adottato da band tedesche tipo Rammstein, coerente con quanto si è proposto Claudio da principio del resto.
In conclusione, Lake of dreams è una sorta di folk ballad in cui la chitarra accompagna con una piacevole melodia la voce di Claudio, non sempre all’altezza, con un’apertura più heavy verso la metà del secondo minuto e successivamente.
Ancient Tales è un disco che rispecchia appieno le influenze musicali di chi lo ha composto e suonato: sono chiari ed evidenti i riferimenti e gli spunti estrapolati da un determinato genere e da precisi gruppi anno ottanta e novanta.
Il punto di forza sta nel fatto che Claudio ha molte idee e se la cava egregiamente con i suoi strumenti (chitarra e basso), tuttavia se dobbiamo essere sinceri lo stesso ottimo lavoro non è fatto nella parte vocale, nella quale troviamo sbavature e imperfezioni che indeboliscono la struttura di buona parte delle canzoni, purtroppo.
Sia chiaro, Claudio canta anche discretamente e si nota un impegno non da poco, ma questo genere in particolare necessita di alcune dote canore non indifferenti che non possono essere “inventate”, ma si hanno o no.
Sicuramente manca anche un pò di originalità, ma ho il sentore che, fatti qualche piccolo aggiustamento, il progetto Crystal Skull potrebbe riservare piacevoli e stimolanti sorprese. Restiamo in attesa.

Track by Track
  1. The book 60
  2. Land of the dead 65
  3. Stormaxe 60
  4. Crystal legions 60
  5. Tears of the night 65
  6. The eyes 60
  7. Die by my axe 60
  8. The last king 60
  9. Lake of dreams 65
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 65
  • Qualità Artwork: 60
  • Originalità: 55
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
62

 

Recensione di reira » pubblicata il 25.03.2022. Articolo letto 729 volte.

 

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