Dr. Schafausen «Waiting For Tomorrow» (2021)

Dr. Schafausen «Waiting For Tomorrow» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
Wolverine »

Recensione Pubblicata il:
10.09.2021

Band:
Dr. Schafausen

Titolo:
Waiting For Tomorrow

Nazione:
Italia

Formazione:
- Slava Antonenko :: voce;
- Michael Pahalen :: chitarre;
- Dr. Schafausen :: basso, voce;
- Anatole Lyssenko :: batteria;

Genere:
Dystopian / Djent / Metalcore / Alternative / Trapcore

Durata:
34' 5"

Formato:
CD

Data di Uscita:
09.03.2021

Etichetta:
Sliptrick Records

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
Grand Sounds PR

Recensione

Ciò che più di devastante e cataclismatico immaginiamo possa accadere in un prossimo futuro, è quanto generalmente viene riproposto sia in libri che in film post apocalittici da soggetti e registi appassionati di incubi e distruzioni fantascientifiche; questa volta a dare manforte a certe sensazioni mortali è Dr. Schafausen con il suo “Waiting For Tomorrow”, un concept particolare e allo stesso tempo rievocante mondi paralleli che nell’ambito nella nostra vita quotidiana finiscono spesso di coinvolgere e determinare costantemente le nostre decisioni. I contenuti del lavoro contengono l’opposto di eventi storici vissuti e che comporterebbero effetti mondiali diversi se avessero avuto ovviamente un esito diverso da quanto scritto e riscritto ripetutamente nei fiumi di inchiostro dei tanto amati libri di storia! Le otto tracce di questo lavoro suonato a suon di metalcore, alternative e djent di matrice contemporanea, sviluppa un mix tra clean e growl che di tanto in tanto si alterna tra andature moderate e tra sonorità pregne all’unisono di distorti e cattiveria determinando contenuti che abbracciano un ampio ventaglio di influenze e correnti; ogni traccia rappresenta, in sostanza, un diverso evento che prende piede e forma con contenuti piuttosto potenti tra atmosfere oscure e sonorità tra groove e stop’n’go in cui anche richiami industrial non sono da meno pur senza mai privare la scena ai generi sopraccitati. Una mezz’ora abbondante che tuona nelle nostre menti e che fa di questo lavoro un disco dai tratti semplici e complessi che merita, pur sempre ed indipendentemente dai contenuti, il giusto rispetto.