Paperoga «Santa» (2021)

Paperoga «Santa» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
21.08.2021

 

Visualizzazioni:
1059

 

Band:
Paperoga
[MetalWave] Invia una email a Paperoga [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Paperoga [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina BandCamp di Paperoga

 

Titolo:
Santa

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:

 

Genere:
Noise / Grind

 

Durata:
17' 24"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
11.06.2021

 

Etichetta:
Subsound Records
[MetalWave] Invia una email a Subsound Records [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Subsound Records [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Subsound Records [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Twitter di Subsound Records [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina MySpace di Subsound Records [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il canale YouTube di Subsound Records [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina ReverbNation di Subsound Records

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Kairos Promotion
[MetalWave] Invia una email a Kairos Promotion [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Kairos Promotion

 

Recensione

C’è tantissima esasperazione ed isterismo in questo “Santa”, nuovo album del progetto Paperoga, band grind noise maceratese, autrice di numerosi album decisamente fuori dagli schemi come anche il disco oggi in disamina. Sonorità al limite dell’impossibile, caratterizzate dalla quasi totale mancata percezione di suoni distorti e ricco di tribalismi e tantissimo scream, condizionano non poco gli otto brani che si risolvono in meno di venti minuti di ascolto. Il contesto sperimentale è in pratica uno degli elementi cardine del combo che non solo si rende protagonista di indescrivibili componimenti ma parallelamente riesce ad offrire anche momenti decisamente sorprendenti. Il contesto può ricordare facilmente band quali The Locust o ancora i Brutal Truth immaginati qui senza distorti ma con una isterica ed imprevedibile creatività. Un po’ tutti folli risultano i brani sin dall’apertura riservata a “I Got skillss” ma ancora “Solero 3000” altra velocissima realize allo stato puro che attrae per la sua innata creatività; quanto ai brani più “moderati” almeno apparentemente o in buona parte di essi, ricordiamo “Ear Cleaner 1” e la sua gemella pacata “Ear Cleaner 2”, due brani probabilmente concepiti per quietare un po’ le acque dalla forsennata creatività delle restanti tracce e la parte centrale di “Farmhouse Russian Fuck”. I successivi e residui brani risultano incredibilmente creativi e da ascoltare per dare un giudizio personale più o meno obiettivo dato che l’attribuire pareri o concetti particolari su un lavoro come questo è sempre esclusivamente un qualcosa di meramente soggettivo. Il disco in sostanza va compreso nella sua essenza complessiva ovviamente non trattandosi di un lavoro di facile assimilazione a cagione per l’appunto sia del genere che della sperimentazione che va a caratterizzarlo. In ogni caso da ammirare il carattere sperimentale su un genere particolarissimo come il grind.

Track by Track
  1. I Got Skillss 75
  2. Arab Stellina 75
  3. Ear Cleaner 1 75
  4. Solero 3000 70
  5. Farmhouse Russian Fuck 70
  6. Cristo 70
  7. Ear Cleaner 2 75
  8. Agnello Marinaretto Imbizzarrito 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 80
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
74

 

Recensione di Wolverine » pubblicata il 21.08.2021. Articolo letto 1059 volte.

 

Articoli Correlati

News
Recensioni
  • Spiacenti! Non sono disponibili Recensioni correlate.
Interviste
  • Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
  • Spiacenti! Non sono disponibili Live Reports correlati.
Concerti
  • Spiacenti! Non sono disponibili concerti correlati.