Stranger Vision «Poetica» (2021)

Stranger Vision «Poetica» | MetalWave.it Recensioni Autore:
reira »

 

Recensione Pubblicata il:
26.03.2021

 

Visualizzazioni:
1126

 

Band:
Stranger Vision
[MetalWave] Invia una email a Stranger Vision [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Stranger Vision [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Stranger Vision [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagine GooglePlus di Stranger Vision [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il canale YouTube di Stranger Vision

 

Titolo:
Poetica

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Ivan Adami – voce
Riccardo Toni – chitarra
Gabriele Sarti – tastiere
Daniele Morini – basso
Luca Giacopini – batteria

 

Genere:
Melodic Metal

 

Durata:
1h 2' 0"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
26.03.2021

 

Etichetta:
Pride & Joy Music
[Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Pride & Joy Music [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Pride & Joy Music

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Nee-Cee Agency
[MetalWave] Invia una email a Nee-Cee Agency [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Nee-Cee Agency [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Nee-Cee Agency [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Twitter di Nee-Cee Agency

 

Recensione


Gli STRANGER VISION si formano nel 2019 con l’intento di comporre della musica che racchiuda la loro visione più personale della stessa: orecchiabile, ma non stucchevole, con una buona dose di tecnica, ma non esageratamente complessa, potente e attuale.
La forza dell’heavy metal si fonde con la melodia generando uno stile che soddisfi più livelli individuali.
Grazie a un processo competitivo libero, senza l’adesione a stereotipi, i ragazzi possono proporre qualcosa di nuovo che non può che incuriosirci soprattutto a seguito delle cover che hanno presentato e condivise durante il lockdown 2020:
 Space Oddity (David Bowie), Mad World (Tears For Fears) and Moonshield (In Flames).
A tutto questo aggiungiamo la partecipazione di ospiti mica da poco come Zachary Stevens (Savatage, Circle II Circle, Archon Angel), Alessandro Conti (Trick Or Treat, Luca Turilli’s Rhapsody, Twilight Force), che ha realizzato anche l’ artwork del disco, Alessia Scolletti (Temperance), Fabio Dessi (Hollow Haze, Arthemis) e Guido Benedetti (Trick Or Treat).
Sono stata prolissa quindi è ora di dare sfogo all’ascolto, cercando di tenere le aspettative contenute.
Si inizia con una intro (Awakening prelude) che ci conduce direttamente a Gates of Tomorrow, brano energico e orecchiabile.
Human change ha un notevole potenziale da palco dato il suo ritornello martellante e catchy; Soul redemption e Never give up mi hanno molto ricordato gli Amorphis di una quindicina di anni fa con il loro metal di facile ascolto, ma comunque mai banale e con la giusta dose di tecnica.
Memories of you si accosta a una ballad con più voci che scivola dolcemente con il suo ritornello orecchiabile.
The dying light ci introduce Rage, una song da sentire e vedere dal vivo con cori e potenza, un inno epico che riempie gli stadi!
Si torna a momenti più melodici con Over and over, ma comunque grintosi come accade in Before the law.
Arriviamo a una sorta di pausa introspettiva e poetica con la simil ballad Wish; Defying gravity mi ha da subito ricordato un disco degli Axxis e credo rappresenti appieno lo stile adottato dagli Stranger Vision, sebbene non sia il singolo di lancio.
Eccoci a un brano che ho apprezzato particolarmente, Hero of the new world: un pò Metallica, ma anche a tratti Senteced, arrabbiata, ma senza esagerazioni di alcuna sorta, convincente in maniera assoluta.
Invictus introduce Soul redemption in una versione acustica, spogliata di qualsiasi assetto metal.
In sostanza, Poetica si è rivelato come una scoperta interessante e tutto fuorché smielato e pomposo. Sicuramente non possiamo parlare di un metal crudo e diretto, tuttavia il risultato è degno di nota.
Mi è piaciuta la coerenza dell’opera, la quale, a fine ascolto, ha evidenziato un senso di completezza e positività che non tutti i dischi sanno donare.
Piacevole da ascoltare e chiaro nell’intento, gli Stranger Vision hanno creato un lavoro che non deve essere sottovaluta in alcun modo e va ascoltato per quello che è, senza pregiudizi, a partire da Defying Gravity.
Aggiungo una buona notizia piuttosto recente che porta gli Stranger Vision a essere i vincitori dell’Imagination Song Contest, concorso a premi organizzato dai grandiosi Blind Guardian. Con questo, credo vi sarete convinti sul talento della band. Complimenti!

Track by Track
  1. Awakening prelude S.V.
  2. Gates of tomorrow 80
  3. Human change 80
  4. Soul redemption 80
  5. Never give up 80
  6. Memories of you 80
  7. The dying light S.V.
  8. Rage 80
  9. Over and over 80
  10. Before the law 80
  11. Wish 80
  12. Defying law 85
  13. Hero of the new world 85
  14. Invictus S.V.
  15. Soul redemption - deep version 80
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 90
  • Qualità Artwork: 80
  • Originalità: 75
  • Tecnica: 85
Giudizio Finale
81

 

Recensione di reira » pubblicata il 26.03.2021. Articolo letto 1126 volte.

 

Articoli Correlati

News
Interviste
  • Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
  • Spiacenti! Non sono disponibili Live Reports correlati.