Typhus «Mass Produced Perfection» (2020)

Typhus «Mass Produced Perfection» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
25.03.2021

 

Visualizzazioni:
835

 

Band:
Typhus
[MetalWave] Invia una email a Typhus [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Typhus [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il canale YouTube di Typhus [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina BandCamp di Typhus

 

Titolo:
Mass Produced Perfection

 

Nazione:
Grecia

 

Formazione:
Dimitris Ginis :: Drums
Kostas Foukarakis :: Guitars, Vox
Kostas Korg :: Vox, Bass
Socrates Alexiou :: Guitars, Vox

 

Genere:
Thrash Metal

 

Durata:
36' 53"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
25.09.2020

 

Etichetta:
Punishment 18 Records
[MetalWave] Invia una email a Punishment 18 Records [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Punishment 18 Records [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Punishment 18 Records [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Twitter di Punishment 18 Records [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina ReverbNation di Punishment 18 Records

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Thrash Metal da Atene per i Typhus, una band con membri provenienti da altre bands, ma che con questo “Mass produced perfection” giunge al proprio debutto assoluto, che consiste in quasi 37 minuti di musica edita dalla sempre attenta Punishment 18 Records.
Ora, probabilmente i Typhus non saranno la band più originale in questo genere, visto che comunque questi ragazzi si rifanno costantemente al sound di Exodus e Anthrax prevalenti, con qualcosa dei primi Destruction e dei Testament di “Practice what you preach” che compare a chiazze, ma anche così qui ci sarà molto da ascoltare e da apprezzare per i fans del genere, che troveranno pane per i propri denti nella serrata opener, mentre dal secondo brano in poi si delinea sempre di più un andamento sempre più tecnico delle chitarre, le quali non puntano mai a un attacco tipo “Motorbreath”, ma spezzettano spesso i riff risultando agili in fase di arrangiamento ma anche lineari quando c’è il bisogno di pestare senza sosta, col risultato dato dalla potente “Terrorzone” o la migliore del lotto “Pride breaker”, che per tiro e attacco dei riffs, nonché per il positivo uso della chitarra solista, si elevano al livello di brani migliori dell’album.
Insomma: forse non il più originale, ma non me ne importa niente, “Mass produced perfection” è un disco molto piacevole e apprezzabilissimo, da avere in questi tempi di nessun concerto per rovinarci un po’ il collo a casa. Thrashers: questo disco è per voi.

Track by Track
  1. Serpent of an aberrant reality 75
  2. Dyatlov pass 75
  3. Terrorzone 80
  4. Krieg-Sanity 75
  5. In our image, after our likeness 75
  6. Assimilate - Intermezzo S.V.
  7. Asylum of deviants 75
  8. Pride breaker 80
  9. Faith Machinery 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
75

 

Recensione di Snarl » pubblicata il 25.03.2021. Articolo letto 835 volte.

 

Articoli Correlati

News
Recensioni
  • Spiacenti! Non sono disponibili Recensioni correlate.
Interviste
  • Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
  • Spiacenti! Non sono disponibili Live Reports correlati.
Concerti
  • Spiacenti! Non sono disponibili concerti correlati.