23 and Beyond the Infinite «Elevation To The Misery» (2020)

23 And Beyond The Infinite «Elevation To The Misery» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
27.02.2021

 

Visualizzazioni:
782

 

Band:
23 and Beyond the Infinite
[Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di 23 and Beyond the Infinite [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina BandCamp di 23 and Beyond the Infinite

 

Titolo:
Elevation To The Misery

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Cosimo Boscaino :: vocals, guitar, synth
Vincenzo Concia :: guitar, synth, vocals
Alessio Del Donno :: bass, guitar, vocals
Gianluca Timoteo :: drums

 

Genere:
Psych / Garage / Noise

 

Durata:
33' 30"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2020

 

Etichetta:
Dirty Beach Records
[MetalWave] Invia una email a Dirty Beach Records [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Dirty Beach Records [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina BandCamp di Dirty Beach Records
All Will Be Well Records
[MetalWave] Invia una email a All Will Be Well Records [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di All Will Be Well Records [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina BandCamp di All Will Be Well Records
Tongue Records
[MetalWave] Invia una email a Tongue Records [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Tongue Records [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina BandCamp di Tongue Records

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Frantic Mule
[MetalWave] Invia una email a Frantic Mule [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Frantic Mule

 

Recensione

Molto buono questo quinto album dei 23 and Beyond the Infinite, una band da Benevento sostanzialmente definibile come Psychedelic noise rock sperimentale, dove in 33 minuti e mezzo questi ragazzi riescono a suonare cacofonici, pesanti e tutto, ma anche visionari e estremamente comunicativi.
Occorre un po’ per abituarsi al sound di questo “Elevation to the misery”, visto che sulle prime il sound ostico e la chitarra solista un po’ troppo alta e i suoni sballati potrebbero spiazzare, ma una volta che si digerisce questo sound, i 23 ci regalano un album davvero comunicativo, stralunato e molto astratto nel secondo e terzo brano, ma comunque diretto e senza fronzoli, mentre il resto dell’album è un susseguirsi di mood, dalla tribale “Magnetic glance” alla onirica “That pig was right”, per andare a finire sempre di più con un sound vagamente western che però i 23 deformano come gli piace in “A mild lie”, per terminare con un brano dalle coordinate simili, e che poi sfocia in una conclusione surf, che è anche il finire dell’album, il tutto per un’esperienza che riesce a spiazzarti senza suonare strana o troppo ermetica, e che brilla davvero di luce propria.
Contando che perlopiù questo non è un disco per metalheads, gli amanti del rock psichedelico e deformato dallo stoner potrebbero trovare pane per i propri denti con l’ascolto di questo “Elevation to the misery”.

Track by Track
  1. Brave new world 70
  2. Playhouse 75
  3. It is what it is 75
  4. Magnetic glance 80
  5. Pendejo 65
  6. That pig was right 75
  7. A mild lie 75
  8. Las vegas 80
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 80
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
74

 

Recensione di Snarl » pubblicata il 27.02.2021. Articolo letto 782 volte.

 

Articoli Correlati

Interviste
  • Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
  • Spiacenti! Non sono disponibili Live Reports correlati.
Concerti
  • Spiacenti! Non sono disponibili concerti correlati.