Atavicus «Di Eroica Stirpe» (2019)

Atavicus ĞDi Eroica Stirpeğ | MetalWave.it Recensioni Autore:
Ozymandias »

 

Recensione Pubblicata il:
21.10.2020

 

Visualizzazioni:
906

 

Band:
Atavicus
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Titolo:
Di Eroica Stirpe

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Lupus Nemesis: vocals, guitars
Triumphator: guitars, bass
Tamoth: drums

 

Genere:
Pagan Metal

 

Durata:
51' 0"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
13.11.2019

 

Etichetta:
Earth And Sky Productions
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Mister Folk Promotion
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Recensione

Assieme a poche altre realtà come potrebbe essere il progetto Maerormid, gli Atavicus, combo Abruzzese, propongono con questo “Di Eroica Stirpe” un misto interessante di Black Metal “Old School” (termine da prendere con le pinze qui), Epic Metal e, a tratti, reminiscenze Folk Metal, con tinte Neoclassicheggianti nel soloing alternate a parti vocali in Italiano, cori e sezioni orchestrali ben studiate.

La sezione ritmica, di pregevole fattura, è a dir poco forsennata e alterna i classici tappeti di doppia cassa a blast beats tipici del genere, quel Black Metal che qui viene sporcato con un riffing molto ispirato ai classici del Power e una voce che alterna Growl, Scream acido e parti in pulito, senza contare i cori, in un’atmosfera generale epica e affascinante.

Le chitarre acustiche per esempio, delineano arpeggi e interludi che ricordano a tratti gli At The Gates di “Into the Dead Sky”, e fanno “respirare” non poco l’ascoltatore investito dalla quantità di violenza vocale e strumentale presente nel disco; generalmente, rispetto alla band sopracitata (i Maerormid), la proposta è più “in your face” e meno introspettiva, ma rimane interessante l’utilizzo di strumenti d’altri tempi così come i vari monologhi in Italiano.

Disco comunque non esente da difetti, per esempio, la mancanza generale di originalità nel riffing di chitarra, lontanissima dalle proposte trve moderne come potrebbero essere gli intricatissimi Dodecahedron, una voce fin troppo monotona a tratti, che gioverebbe di qualche inserto più dinamico e particolare, di sicuro il lato “peggiore” del disco è rappresentato dalla produzione: piatta e priva di profondità, per quanto onesta e tendenzialmente adatta al genere, manca sicuramente di quella potenza e pressione sonora che caratterizza un buon disco Metal al giorno d’oggi; le chitarre per esempio non posseggono alcun grip mentre la batteria, seppur ben suonata, perde clamorosamente carattere dopo qualche ascolto.

Nonostante ciò, la proposta suona onesta, caparbia e cangiante al punto giusto da non stancare l’ascoltatore, sopratutto se fan di questo tipo di sonorità, e potrebbe rappresentare un ottimo punto di partenza per ulteriori evoluzioni sonore, magari con una produzione più moderna e potente.

Track by Track
  1. Come Nasce un Eroe S.V.
  2. L'Estasi del Sangue S.V.
  3. L'ardire degli avi S.V.
  4. Divina lama invitta S.V.
  5. Canto di dolore dell'antica dea madre S.V.
  6. Consacrato all'eterno S.V.
  7. Safinim S.V.
  8. Di Eroica stirpe S.V.
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 60
  • Qualità Artwork: 85
  • Originalità: 65
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
78

 

Recensione di Ozymandias » pubblicata il 21.10.2020. Articolo letto 906 volte.

 

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